| Bartlesby annuì al gruppo, lieto che i tre gli stessero dando ragione. Non che ci fossero molte altre opzioni, per essere perfettamente onesti, ma era gradevole comunque. Jerr, intanto, si sfregava il mento, pensieroso. I suoi dubbi sul nuovo arrivato erano stati fugati, ma rimaneva comunque perplesso sul da farsi. Diede un'occhiata ai due cadaveri. Non ricordava che i marinai avessero parlato di indigeni pericolosi... In effetti, le visite precedenti su quell'isola erano state brevi, secondo le sue fonti, esclusivamente perchè non c'era niente di interessante. Questi chi erano, allora? Perchè li avevano attaccati? Se la risposta era quanto detto prima da Renaar, un test, per cosa li stavano testando? Aveva il timore che questa caccia alla fantomatica creatura mitologica li stesse infilando in una situazione più grossa di loro. Quello non era l'unico dubbio, però. Gli animali che avevano assistito la Bosmer erano fuggiti non appena lei era morta, e l'Argoniano ancora si chiedeva dove, esattamente, la donna avesse trovato un lupo in una giungla. La vera domanda, però, era un'altra... È strano. Correggetemi se sbaglio, ma gli elfi non sono generalmente più inclini alla magia delle altre razze? Questa donna sembrava quasi spaventata dal vederla lanciare palle di fuoco, signorina, e se ho visto bene l'ha puntata immediatamente. Non capisco che voglia dire, però... Il Bretone, che non aveva pensato assolutamente a niente del genere, guardò il suo maggiordomo, annuendo con una certa sorpresa. Aveva un modo molto strano di annuire, come se stesse muovendo la testa a tempo con una canzone che sentiva solo lui. Non l'avevo notato! Un divieto votivo alla magia, forse? Possibile, signore, ma sarebbe un avvenimento più unico che raro. Alcune culture non vedono di buon occhio la necromanzia, certo, ma la semplice magia elementale o l'evocazione sono ben accette quasi ovunque, specie tra le popolazioni elfiche. Bartlesby si sfregò il naso, pensieroso a sua volta. Forse era spaventata perchè chi stava usando la magia non era un'elfa come lei? La cosa potrebbe averla sconvolta. In ogni caso, non abbiamo modo di saperlo per certo senza chiederlo ai diretti interessati. Innegabile, signore. Ottenere quelle informazioni, però, non sarà di certo facile... E che ci vorrà mai? Ehi tu, laggiù! Noi ha domande! Jerr si voltò verso il suo signore, in procinto di chiedergli perchè stesse parlando come le sue abilità linguistiche fossero misteriosamente ed istantaneamente scomparse, ma si bloccò. Con chi stava parlando? Non fece in tempo a chiederlo, tuttavia, perchè il cespuglio che il Bretone aveva indicato prese ad agitarsi, ed una figura umanoide ne schizzò fuori, diretta verso l'interno della giungla. Era probabile che fosse un altro Bosmer, ma si era mosso tanto velocemente che riconoscerlo era stato impossibile. L'Argoniano, sconvolto, osservò la scena a bocca aperta. Ma... Ma come ha... Posso centrare un Septim a cento passi con un dardo e tu mi chiedi come ho fatto a notare quel tipo? Ci stava osservando da un po', penso, anche se devo dire che ho notato i suoi occhi che spuntavano dal fogliame solo un paio di minuti fa. Oh, ma che sto facendo? Stiamo perdendo tempo! All'inseguimento, miei prodi! Ciò detto, il Lord si lanciò all'inseguimento della misteriosa figura, con una corsa sicura e sorprendentemente rapida per qualcuno che sembrava contare il sollevamento del libro di narrativa come maggiore sforzo fisico. A suo onore, tuttavia, Jerr impiegò solo una frazione di secondo per reagire. Per l'Hist! Corriamo, presto! esclamò, lanciandosi dietro l'uomo, che ormai si stava infilando nel fogliame. Attirò dietro di se i tre combattenti con un gesto del braccio e si concentrò sul Bretone. Non poteva permettersi di perderlo in una giungla...
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