| Si sentì battere la spalla da una manina sottile, e voltandosi vide Nylia così vicina che non poté fare a meno di sorriderle. Certo, il microsecondo dopo capì che era per avvisarlo che voleva rispondere lei alle parole dell'anziano, ma il debole di Eurus per le belle donne era qualcosa che non poteva essere combattuto. Annuì quindi, per non fare la figura del beota, e ascoltò quello che la Bretone aveva da dire.
"Parlare in privata sede? Ecco, questa potrebbe essere una buona idea!"
Sperava il Bosmer accettasse, dato che la richiesta sembrava piuttosto ragionevole e sensata (quale capo di una comunità sotto possibile attacco avrebbe voluto che i suoi guerrieri fossero distratti?), e annuì confermando che Nylia parlava per tutti loro.
Avrebbe quindi aspettato di essere in un posto più appartato, pronto comunque a consegnare le armi se lo avessero chiesto.
«Per sapere... Questo Silnis è un Bosmer come voi e come i due individui che ci hanno attaccato?»
Probabilmente si trattava di una disputa per il territorio; in un'isola così piccola era difficile che due comunità potessero convivere a lungo pacificamente. In quel caso, però, non avrebbe assolutamente voluto mettersi in mezzo: la cosa non lo riguardava, lui era lì perché Lord Bartsleby lo pagava per cercare la strana creatura... Che, a proposito, avrebbero dovuto descrivere al leader dei Ceyatatar.
«Cosa cerchiamo... Una domanda difficile, messere. Cerchiamo una leggenda, o forse qualcosa che dovrebbe appartenervi. Lord Bartsleby ha sentito parlare di un essere, dai racconti dei marinai e dai pochi testi a riguardo, che pare abitare queste zone... Ed essere unico nel suo genere.»
Non sapeva bene come metterla giù; avevano escluso che fosse una specie di ragno gigante, ma se avesse nominato un Daedroth cosa ne avrebbe ricavato? Meglio buttare lì la cosa, vedere se il Bosmer sapeva di qualche leggenda più specifica... E affidarsi alla memoria migliore della sua, nella fattispecie quella di Jerr'Khinz e di Lord Bartsleby.
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