The Elder Scrolls Forum - ESO, Skyrim, Oblivion, Morrowind & GDR

Elezioni Presidenziali U.S.A. 2016

« Older   Newer »
  Share  
Luca Brange
view post Posted on 9/11/2016, 21:02




CITAZIONE (Signor Scan @ 9/11/2016, 20:50) 
Più che altro c'è anche da considerare il fatto che molti di loro sono a tutti gli effetti "colti", hanno titoli di studio e hanno anche svolto lavori prestigiosi, ma purtroppo non sempre questi titoli hanno valenza anche nel nostro paese.
Nel complesso il nostro stipendio minimo (quello che danno per "i lavori brutti che nessuno vuole fare" anche se non è esattamente così) è comunque più alto di tanti altri stipendi che potevano prendere nel loro paese per i più strambi motivi, e quindi gli va bene lo stesso. Ma a parità di condizioni, cambiando paese, se lo stipendio restasse scarso non ci verrebbero nemmeno a meno che non fossero mossi dal "sogno" di riuscire a sfondare qui.
Un po' come quasi tutti i nostri universitari andati a Londra sti anni, un giorno faranno i soldi e saranno persone di successo, ma fino ad allora sono tutti infilati nei bar e nei ristoranti, o in degli stage sottopagati dove c'è da aspettare di dimostrare cosa si vale anche per 8-10-12 mesi prima di veder cambiare qualcosa.

Si sì vero anche questo
 
Top
Bauendons
view post Posted on 9/11/2016, 21:24




Scan Scan Scan secondo me e ripeto secondo me sbagli quando dici che non siamo tutti uguali e che qualcuno si merità più di altri. Ti faccio un esempio: io sono un ragazzo di 14 anni, nella mia famiglia lavora solo mio babbo in un ufficio mentre mia mamma è disoccupata. Io ho un fratello di 17 anni, non siamo poveri ma non siamo neanche tanto agiati. Perchè io non posso andare all'università se ci va anche mio fratello? Perché invece chi ha i genitori ricchi da generazioni possono fare tutto quello che vogliono? Ti sembra equo? Lui perchè ha i soldi è più importante di me? Si merità un'agevolazione perchè "l'evoluzione" ha deciso così? Perchè il capitalismo ha deciso così? Non mi sembra giusto, è un sistema marcio perchè ti basta pensare che probabilmente per ogni ricco ci sono sei persone povere. Non sarebbe meglio che chi avesse meno abbia anche una parte di chi ha tanto? E non lo dico per convenienza, io stesso spesso aiuto chi ha meno di me per esempio dando la colazione che compro la mattina ad un barbone e non mi parlare di storielle ACAB perchè quando vedi che un uomo di circa 60 anni piange per un euro di colazione capisci quanto "l'evoluzione" faccia schifo e distrugga le persone.
 
Top
view post Posted on 9/11/2016, 22:10
Avatar

And remember, a headshot is always a lethal takedown

Group:
TES Founder
Posts:
48,518
Location:
Brianza

Status:


CITAZIONE (Bauendons @ 9/11/2016, 21:24) 
Scan Scan Scan secondo me e ripeto secondo me sbagli quando dici che non siamo tutti uguali e che qualcuno si merità più di altri. Ti faccio un esempio: io sono un ragazzo di 14 anni, nella mia famiglia lavora solo mio babbo in un ufficio mentre mia mamma è disoccupata. Io ho un fratello di 17 anni, non siamo poveri ma non siamo neanche tanto agiati. Perchè io non posso andare all'università se ci va anche mio fratello? Perché invece chi ha i genitori ricchi da generazioni possono fare tutto quello che vogliono? Ti sembra equo? Lui perchè ha i soldi è più importante di me? Si merità un'agevolazione perchè "l'evoluzione" ha deciso così? Perchè il capitalismo ha deciso così? Non mi sembra giusto, è un sistema marcio perchè ti basta pensare che probabilmente per ogni ricco ci sono sei persone povere. Non sarebbe meglio che chi avesse meno abbia anche una parte di chi ha tanto? E non lo dico per convenienza, io stesso spesso aiuto chi ha meno di me per esempio dando la colazione che compro la mattina ad un barbone e non mi parlare di storielle ACAB perchè quando vedi che un uomo di circa 60 anni piange per un euro di colazione capisci quanto "l'evoluzione" faccia schifo e distrugga le persone.

Ti rispondo meglio domani, promesso :sisi:

La mia non è un'ovazione al capitalismo, quanto alla sfida personale che uno può avere verso il mondo. È più una "roba da samurai", visto che vedo piacciono anche a te ;)
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 9/11/2016, 22:10
Avatar

Hero

Group:
Bretone
Posts:
5,427
Location:
Emilia Romagna

Status:


Ma scusami, se io fossi un ingegnere e avessi fatto 7 anni di università con master e dottorato non merito di avere più opportunità e soldi di uno con il diploma dell'alberghiero? Il senso é questo io ho faticato per ottenere una cosa e quindi me la merito più di un altro che ha fatto decisamente meno. Poi é ovvio che qualche malcapitato ci rimanga più fregato di altri.
 
Web Contacts  Top
Bauendons
view post Posted on 9/11/2016, 22:26




Caro Fabio io dico che te che hai studiato puoi avere più possibilità lavorative di uno che ha fatto l'albergiero mentre dico il salario dovrebbe essere più equo. Ma non dire che uno che ha fatto l'albergiero vale meno perchè è più ignorante perchè so che ti piace andare al ristorante dove il ragazzo "dell'albergiero" cucina, quando vai a casa invece guarda un po' quello sfaticato che ha fatto l'agrario ha macellato il maiale e colto le carotine biologiche che mangi mentre te ingegnere progetti robe hai bisogno del poro meccanico che ha fatto l'ITI che lavora per te, senza loro saresti uno che scrive sui fogli strani calcoli e misure
 
Top
view post Posted on 9/11/2016, 23:00
Avatar

Daedra

Group:
TES Staff
Posts:
20,840

Status:


Mi dispiace, non condivido affatto. Lo sfaticato che se la spassava con gli amici invece di studiare non merita di avere un salario pari o comunque poco inferiore a chi si è fatto il culo per raggiungere una posizione. Sono sotto nella catena alimentare e se hanno preferito i motorini al loro futuro è giusto che finiscano al di sotto di chi ha meritato e contribuisce allo stesso modo di loro alla società. Per me, equità non significa premiare "aggratis" anche chi non lo merita.
 
Top
view post Posted on 10/11/2016, 06:54
Avatar

Hero

Group:
Bretone
Posts:
5,427
Location:
Emilia Romagna

Status:


Io non ho mai detto che vale meno a livello di persona, ma semplicemente che mi sembra giusto che chi ha faticato di più ottenga di più.
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 10/11/2016, 09:17
Avatar

Wanderer

Group:
Dunmer
Posts:
3,238
Location:
casa mia

Status:


Il problema di fondo è che purtroppo, qui in Italia la meritocrazia è quasi un'utopia.
Ma da ex-imprenditore, perché ho provato ad avere un'attività tutta mia, vi dico che fare impresa qui in Italia è davvero difficile. Io sono partito senza avere grossi fondi e tra tasse e burocrazia varie a distanza di 6 anni dalla chiusura dell'attività sto ancora pagando. (io e equitalia ormai ci conosciamo bene) Le aziende delocalizzano perché il costo della manodopera è troppo elevato ed il nostro sistema finanziario è fatto coi piedi. Vogliamo combattere l'evasione fiscale ma chi evade alla fine viene punito con un rimprovero e nulla più (vedasi i casi di valentino rossi 30000000€ e dolce e gabbana 4miliardi€). Comunque ritornando al discorso della meritocrazia, sappiate che anche nel mondo dell'alberghiero chi vale non sempre è premiato. Io al momento lavoro solo fine settimana e tra quello l'indennizzo di disoccupazione fortunatamente riesco a tirare su uno stipendio sufficiente per vivere. Ma quando giro per trovare un lavoro fisso leggendo il mio curriculum volete sapere qual'è la risposta che mi danno? Mi dispaice sei bravo, si vede che il lavoro lo sai fare, ma non ti posso assumere perché mi costi troppo! E non abbiamo parlato per niente di stipendio ne ho avanzato pretese! Il problema qui in Italia sono i costi e i ari governi, sia di una che dell'altra parte non ha fatto nulla per facilitare l'ingresso nel mondo del lavoro alla vostra generazione. La mia generazione solo chi ha deciso di fare l'operaio o il muratore ancora lavora. Ma per voi? Vi sembra che stiano facendo qualcosa per voi?
Comunque, per tornare on nel discorso dei risultati delle elezioni usa, vi dico dategli almeno il tempo di iniziare a lavorare sul serio prima di giudicarlo, perché in campagna elettorale in qualsiasi nazione se ne sentono di cotte e di crude e spesso rimangono solo parole al vento...
 
Top
view post Posted on 10/11/2016, 15:25
Avatar

Hero

Group:
Bretone
Posts:
5,427
Location:
Emilia Romagna

Status:


Il discorso di Trump se non l'aveste già visto

https://m.youtube.com/watch?v=Qsvy10D5rtc
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 10/11/2016, 22:04
Avatar

And remember, a headshot is always a lethal takedown

Group:
TES Founder
Posts:
48,518
Location:
Brianza

Status:


CITAZIONE (Signor Scan @ 9/11/2016, 22:10) 
CITAZIONE (Bauendons @ 9/11/2016, 21:24) 
Scan Scan Scan secondo me e ripeto secondo me sbagli quando dici che non siamo tutti uguali e che qualcuno si merità più di altri. Ti faccio un esempio: io sono un ragazzo di 14 anni, nella mia famiglia lavora solo mio babbo in un ufficio mentre mia mamma è disoccupata. Io ho un fratello di 17 anni, non siamo poveri ma non siamo neanche tanto agiati. Perchè io non posso andare all'università se ci va anche mio fratello? Perché invece chi ha i genitori ricchi da generazioni possono fare tutto quello che vogliono? Ti sembra equo? Lui perchè ha i soldi è più importante di me? Si merità un'agevolazione perchè "l'evoluzione" ha deciso così? Perchè il capitalismo ha deciso così? Non mi sembra giusto, è un sistema marcio perchè ti basta pensare che probabilmente per ogni ricco ci sono sei persone povere. Non sarebbe meglio che chi avesse meno abbia anche una parte di chi ha tanto? E non lo dico per convenienza, io stesso spesso aiuto chi ha meno di me per esempio dando la colazione che compro la mattina ad un barbone e non mi parlare di storielle ACAB perchè quando vedi che un uomo di circa 60 anni piange per un euro di colazione capisci quanto "l'evoluzione" faccia schifo e distrugga le persone.

Ti rispondo meglio domani, promesso :sisi:

La mia non è un'ovazione al capitalismo, quanto alla sfida personale che uno può avere verso il mondo. È più una "roba da samurai", visto che vedo piacciono anche a te ;)

L'avevo detto, e rieccomi qua.

Allora, la tua situazione è simile a quella di tantissime altre famiglie, è difficile e tutto ma in un certo senso favorisce anche il tuo spirito di crescita e di voglia di miglioramento (ci torno tra poco).
Premetto questo: a parlarti di come il capitalismo sia "logico" e "giusto" è un tipo che ha 25 anni compiuti da qualche mese e non lavora decentemente da 4 anni, si ritiene fortunato con quello che ha e gli va bene così... perché l'unico vero modo di far cambiare le cose è impegnarsi e smuoversi la terra da soli.
Ora, chi è ricco da generazioni "non lo è sempre stato": in qualche punto della storia tizio X della famiglia Y ha fatto qualcosa e/o si è impegnato più degli altri al fine di garantire a se stesso e alla sua famiglia un benessere più grande. Rispetto agli altri era semplicemente "meglio", perché ha fatto qualcosa della sua intelligenza e del suo sforzo costruendo, di fatto, qualcosa che altri non hanno fatto.
Ovvio, c'è sempre gente che parte con possibilità maggiori o minori di altre, ma tutto fluttua nel tempo e non è detto che uno ricco lo rimanga per sempre solo perché anche suo padre e sua madre lo erano, o lo erano i suoi nonni.
Questa costruzione di sé, questo miglioramento continuo, di fatto ti elevano da quello che può essere lo standard, la base, quella linea di media dove più o meno c'è la normalità.
Chi parte da una situazione brutta è ovvio che sarà più complicato riuscire a risalire, ma è proprio evolvendo la sua persona che può cercare di ritagliarsi la sua fetta di torta: non è detto che sarà la più grande, ma di sicuro sarà più grossa di quella che aveva prima (sempre SE ne aveva una, ma in ogni caso è tanto di guadagnato).

Se ora nella società ci sono persone che si evolvono (ossia dispongono di maggiori conoscenze, maggiori mezzi e maggior "potere" sugli altri), una forzatura dello status quo è tutto fuorché naturale, è una mossa spinta più dalla carità verso il genere umano in sé che una necessità vera e propria dei singoli, e ha il solo scopo di favorire l'ordine ed evitare l'anarchia globale. Il welfare però esiste proprio per dare possibilità A TUTTI di evolversi, usufruire del welfare e rimanere completamente fermi significa diventare dei parassiti. Con il passare del tempo in molti han semplicemente detto "evvabbè, tanto ci pensa lo stato a darmi da mangiare", favorendo semplicemente il proprio "non fare una sega", eliminandosi dalla società sul piano della collaborazione ma, a conti fatti, usufruendo di un diritto non esattamente meritato.

Non è una questione che ci sono persone ricche perché più importanti, così come occasioni impossibili. Anche io non ho potuto andare all'università perché non c'erano soldi, e io stesso mi sono detto "ma perché devo scassare le pelotas ai miei, di nuovo, per roba mia... quando c'avrò i miei soldi rivedrò meglio che voglio fare e in caso ci andrò io con le mie capacità". Rispetto a chi ha ricevuto l'agevolazione dei genitori è normale che sarò un po' indietro con i tempi, ma alla fine sono giunto pure io allo stesso traguardo sebbene fossi svantaggiato. Ma è perché sono conscio del fatto che se mi fermo divento inutile e irrecuperabile che non mi fermo, ed è proprio l'intero complesso di persone che competono per essere le migliori a formare il capitalismo.
Ora sì, non si può essere tutti al primo posto, ma anche un posto a metà classifica è comunque meglio di uno agli ultimi posti, no?

Il sistema non è marcio, il sistema siamo semplicemente noi, il sistema è "l'umanità". Spesso diciamo che fa schifo, e a buon ragione, ma non mi pare ci siano altri posti dove vivere... almeno per il momento. Nulla ti vieta di provare ad uscirne, che ne so, fare una vita da cavernicolo in una foresta sperduta, ma la cosa sono sicuro non piacerebbe a nessuno perché la civiltà la conosciamo troppo bene.
I poveri esisteranno sempre: per l'uomo più ricco del mondo il secondo uomo più ricco del mondo è povero. Perché in confronto a lui (e di nuovo si torna alle sfide e ai confronti, che sono naturali ed esistono da sempre) ha meno soldi, è matematica pura e semplice.

La carità, lo spostare volontariamente soldi dai ricchi ai poveri, cambia poco le cose alla fine: quello che le cambia veramente sono le azioni delle persone svolte al fine di migliorare la propria situazione. Sono cose che si vedono sul singolo nell'arco di una vita e per un'intera famiglia dopo qualche generazione alla fine, ma se prese tutte assieme creano paesi, creano società, creano nazioni. Non dico sia sbagliato compiere atti di carità, assolutamente no, ma guarda anche se c'è un riscontro positivo. Spesso vedo gente povera raccogliere monetine per... la birra. Una persona accorta stanca di trovarsi in quella situazione non spende tutti i "guadagni di una giornata" in birra, o in cannette, li mette da parte e tiene stretti i denti finché non avrà modo di investire quella cifra (non in borsa eh, anche in un vestito decente per presentarsi da qualche parte e provare a rilanciarsi) al fine di tornare in carreggiata, invece di autoeliminarsi così. Poi ovvio, il caso influisce molto sulle situazioni, ma è un po' come in un qualsiasi gioco di ruolo: ilc aso potrà sempre remarti contro e tutto, ma se hai fatto in modo di costruirti un personaggio solido le buschi fino ad un certo punto... se invece hai fatto il pirla totale, le oscillazioni del caso hanno il quadruplo degli effetti (soprattutto negativi) su di te!

Alla fine è tutta una sfida. Sempre riprendendo il discorso del samurai che hai nell'avatar (lo prendo perché mi ha attirato eh, così, giusto per), era tassativo per lui l'allenamento e la pratica, il miglioramento fisico, mentale e spirituale. Il bushido era una strada di vita atta semplicemente a diventare il guerriero definitivo per il proprio signore o per se stesso (quindi anche il migliore TRA i samurai, cioè quello che usciva vincitore da qualsiasi confronto). Creava un "capitalismo" tra samurai, il guerriero fidato e capace veniva considerato maggiormente degno di considerazione rispetto a quello poco abile, meno coraggioso e inaffidabile. Un daimyo desideroso di circondarsi di uomini fidati di cui sarebbe stato certo che essi avrebbero sacrificato la vita per lui in battaglia, pensi avrebbe creato all'interno della sua corte un sistema per il quale tutti erano uguali?
Dove sarebbe stato l'incentivo per "il migliore" di continuare ad esserlo se tanto non serviva? Quale sarebbe stato l'incentivo per "quello scarso" di perdere tempo ad allenarsi con la spada se tanto non cambiava niente? E il giorno in cui il daimyo sarebbe stato attaccato da un signore rivale, che motivo avrebbero avuto entrambi per rimanere a difendere il proprio signore? Nessuno, te lo dico io: quello bravo avrebbe detto "maamechecaxxmenefregaammé, vado da qualcuno che mi considera di più" e l'altro si sarebbe dimostrato per quello che era, cioè scarso e inaffidabile, sarebbe scappato via per paura o semplicemente lo avrebbero falciato alla prima estrazione di spada perché era nabbo.

Porre tutti su una linea priva le persone di ogni spirito, e senza spirito nessuno va da nessuna parte, tutto si ferma, tutto muore. Il capitalismo è semplicemente l'espressione del confronto tra due o più persone. È capitalismo quando una ragazza che ti piace ti preferisce ad un altro ragazzo o ti scarica per l'altro, e viceversa, lo è pure quando sei tu a scaricare lei per un'altra che reputi migliore o fai un confronto tra due donzelle, è capitalismo quando sai di valere qualcosa e vuoi farti pagare tot per il tuo lavoro e non accetti di meno, è capitalismo quando ti dai degli obbiettivi, è capitalismo quando due paesi si bombardano.
Resta però il fatto che, piacente o non piacente, il capitalismo è un'espressione naturale dell'essere umano, il socialismo/comunismo/conformismo a tutti i costi è un'imposizione non naturale.
 
Web Contacts  Top
Luca Brange
view post Posted on 11/11/2016, 07:09




Ragazzi, io non vorrei interrompere questo bello scambio di opinioni, però stiamo uscendo dal contesto così.
Se vogliamo parlare di altro che non riguarda le elezioni ditemelo, apro un'altra discussione. 😊👍🏻
 
Top
view post Posted on 11/11/2016, 15:26
Avatar

Wanderer

Group:
Nord
Posts:
1,758
Location:
Monferrato

Status:


Beh io all'inizio ero scettico della vittoria di Trump, sopratutto perche all'una di notte (Sei di mattina sulla East Coast) Trump aveva il supporto solo di due stati, poi alla fine alle sei si è visto il supporto della silenziosa maggioranza degli Statunitensi a Trump, e alla fine anche se ha avuto meno voti della Clinton ha comunque superato la soglia dei 270. Io personalmente non speravo in una vittoria di Donald se c'era Bernie Sanders, ma visto che si era ritirato dalla campagna elettorale per mancanza fondi la migliore scelta era Trump, almeno il mondo potrà avere una certa stabilità politica. Ma comunque Trump sarà formalmente presidente dal 17 Gennario, quindi dovremmo vedere come sarà la sua politica, sia esterna ed interna.
 
Contacts  Top
41 replies since 9/11/2016, 12:52   598 views
  Share