-Nisir |
|
| L'umidità inizia ad alzarsi col calare del sole, i due erano già partiti da quasi un giorno e di lì a poco sarebbe arrivata la notte. Un vento fresco soffia tra le fronde degli alberi, il rumore delle fronde scosse copre quello della freccia. Nisir rimette a posto l'arco e si avvicina al coniglio abbattuto, ma prima di raggiungerlo un'ombra sfreccia su di esso scomparendo all'improvviso. La donna ha un sussulto e di nuovo sfodera l'arco alzando la guardia per paura che siano i banditi nel forte. Si volta un paio di volte dopo aver incoccato la freccia, ma d'un tratto un rumore la fa girare verso uno degli alberi lì accanto. Prende la mira ma subito abbassa l'arma con un sorriso -Era ora che tornassi- Commenta osservando il suo falco sul ramo dell'albero che si ciba del coniglio. La redguard si avvicina a lui -Quella è la mia cena... Vieni qui!- Lo chiama. Altaìr scende dal ramo facendo cadere la preda e si posa sul braccio sinistro della redguard che lo rimprovera accarezzandogli il capo -Ma dove ti eri andato a cacciare?- All'improvviso un rumore di passi sulle foglie secche attira la sua attenzione. Il falco vola via e Nisir rapidamente si accuccia dietro a un masso nascosta nell'ombra. Aspetta per qualche secondo ed osserva i due avvicinarsi, vesti da cacciatori, ma con parti in armatura. Ben armati e dall'aria minacciosa. Il suo primo istinto è quello di prendere l'arco, ma poi ragiona -"Se non li vedranno tornare..."- Così tira via la mano dall'arma e se ne sta lì finché i due non scompaiono lontani nel buio della foresta. Si guarda attorno, e appena tutto tace si rialza. -"Devo fare la guardia senza essere vista... sarà tutto più difficile. Meglio se elimino il campo base dal sentiero non sia mai che lo vedano e sospettino ci sia qualcuno"- Pensa, così si dirige verso la strada. All'imbrunire toglie sacco a pelo e le tracce del fuoco da campo, poi prende il suo piccolo bagaglio e lo nasconde in un tronco asciutto poco distante. Niente più comodità, niente tracce. Si mette a dormire su di un albero nascosta tra le foglie, il suo falco arriva poco dopo e si appollaia su di un ramo affianco -Mi avvertirai se arriva qualcuno... grazie- Sospira, poi si mette a dormire per qualche ora osservando oltre le foglie degli alberi il forte a un paio di centinaia di metri davanti a lei, chiedendosi cosa stia succedendo, quando potranno ricominciare la loro vera missione, e quando torneranno Varian ed Erasmus coi rinforzi...
|
| |