"
E dunque... Siamo giunti al termine..."
I muscoli tesi, vampate di calore che si sprigionavano dal corpo caldo al vento fresco della sera e un' espressione truce stampata in volto.
Lo sguardo concentrato dell' argoniano era fisso sul suo bersaglio, mentre teneva la sua fidata Accetta al di sopra della testa, intento a prendere la mira per non sbagliare il colpo.
"
Questa è l'ultimo" pensò. Il calore sprigionato dal suo corpo si incastonava tra le sue piume violacee, dove si condensava in piccole gocce di umidità che successivamente ricadevano rigandogli la fronte ed il corpo, facendo rilucere le sue squame dorate agli ultimissimi raggi del sole, che stava calando in un tramonto più rosso del sangue.
Pochi pensieri, uno scatto veloce, ed il ciocco si spaccò in 4 pezzi in un unico, pesante schiocco.
-
OTTIMO LAVORO LUCERTOLA, CON QUELLO HAI FINITO PER OGGI!- Urlò il sorvegliante della segheria appena fuori le mura della città imperiale, nel distretto del porto. Stava radunando tutti i suoi dipendenti per evitare che qualcuno lavorasse più del solito per arrotondare troppo il suo stipendio.
-
SEI RIMASTO PRATICAMENTE SOLO TU, NON TI PAGHERANNO ULTERIORI STRAORDINARI, MUOVI LA CODA NELL' UFFICIO PER RISCUOTERE, COSì LEVI IL TUO BRUTTO MUSO SQUAMOSO DALLA MIA VISTA!-
L'uomo era rude, ma aveva ragione. Gli altri operai avevano staccato ormai qua qualche ora, lui era rimasto li a spaccare legna su legna. Normale, forse. In fondo non aveva nessun posto dove andare.
Si era stabilito ormai da una settimana nella capitale di Cyrodiil, troppo. Aveva seguito le tracce calde di Wofgan fino a li, ma qualcosa è andato storto. Da quando era arrivato, era come se il suo nemico fosse svanito nel nulla in uno sbuffo di fumo. Ormai erano giorni che la sua ultima pista si era raffreddata, ed era da punto a capo. I Nord del posto erano solo un' ammasso di ubriaconi e drogati che lavoravano per lo più nel distretto del porto come marinai o scaricatori.
Ne interrogò qualcuno, ed alcuni decisero addirittura di nuotare con i pesci assassini del Rumare senza fare più ritorno. Non sarebbero mancati a nessuno, comunque. Ma nulla di nulla. E la cosa gli faceva rabbia.
-
Devo ammetterlo, hai fatto un ottimo lavoro da quando sei qui. Sicuro di non volerti stabilire in pianta fissa? mi costi l' ultimo occhio della testa, ma per l' Oblivion! con la tua quota di una settimana, ci faccio i guadagni di una stagione....- Continuò il proprietario della segheria, un vecchio bretone con un occhio solo ed una benda nera sull' altro.
-
No.- Tagliò corto Draa'Xs
-
Non so per quanto resterò ancora... Ma quando sarà l'ora, partirò.-
-
Capito...- rispose il capo
L' argoniano prese i soldi e fece per andarsene, quando il bretone lo fermò
-
Draa'xs... Sono abbastanza vecchio e guercio da conoscere quello sguardo. Non so a chi stai dando la caccia, e non mi importa in quanto non sono miei affari, ma... Riesco a vederlo. In fondo sei una brava persona, ho visto come ti comporti. Supporti sempre gli altri operai, avvolte ti fai carico dei loro lavori quando sono troppo stanchi e ti batti per loro quando le mie guardie si prendono un po troppa libertà con le operaie, non credere che non lo abbia notato. Quello che volevo dirti è... Qualsiasi cosa tu abbia in mente, non cambierà nulla. Non distruggerti per questo. Vali di più di quello che pensi, ragazzo...-
Per quanto fossero giuste e rassicuranti le parole del vecchio, per Draa'Xs erano solo parole da ignorare.
-
Apprezzo il gesto vecchio, ma...-
-
...Ma farai ugualmente ciò che devi fare, afferrato il concetto.-
-
E' l'unica cosa che mi resta.-
-
Certo ragazzo, non ti stò giudicando, cercavo solo di rendere utile la mia vecchiaia. Ora sparisci... e sarà bene che lo fai secco, perchè con te se ne andranno molte monete d'oro.-
-
Puoi giurarci.-
Detto questo, l'argoniano uscì dagli uffici e si diresse verso il porto. Con il suo stipendio minimo, l'unico riparo che poteva permettersi era una baracca nel quartiere più marcio del porto, che sub-affittava con due dunmer drogati di skooma fino alla punta delle orecchie. Inutile dire che non aveva alcuna voglia di tornarci subito. Optò, invece, per una salutare passeggiata sul litorale del porto.
Passeggiando distrattamente per i moli, respirando a pieni polmoni l'aria dolce mista al puzzo di pesce marcio del porto, intravide una banchina libera e percorse la passerella di legno totalmente immerso nei suoi pensieri. arrivò fino al ciglio, sedendosi sul bordo e specchiandosi nel riflesso dell' acqua melmosa della riva del lago Rumare. Il viso che rifletteva era quello di un' essere che si era arreso all' inevitabile, era sporco e disordinato, con le piume arruffate ed appiccicate di sudore, sempre triste ed imbronciato. Non era lui.
"
Questa vita fa schifo" pensò tra se e se. Non era un selvaggio. Vissuto da nobile per venti anni della sua vita, ora era ridotto come qualsiasi straccione. Questo non era lui.
-
Vedo che finalmente hai deciso di specchiarti... fattelo dire, da ultimo hai una brutta cera...-
Quella voce suadente e femminile alle sue spalle lo fece trasalire. Si voltò di scatto per ritrovarsi il viso giallo di una Altmer che lo fissava divertito.
-
Non dirmi che sono riuscita finalmente a cogliere di sorpresa il sempre vigile Draa'Xs!-
-
Ah, Tina, sei tu...- Rispose torvo la lucertola
-
Certo che no... ero solo sovrappensiero.-
Tina è una operaia che lavora nella stessa segheria di Draa'Xs, una classica altmer dalla pelle gialla e capelli bianchi opachi, e grossi occhi verdi. Nonostante la sua costituzione minuta, lavora come addetta ai trasporti della legna che draa'xs tagliava, forse l'unica persona con cui l'argoniano si sente a proprio agio, anche se per lui parla un po troppo.
-
Comunque... ti serve qualcosa?- rispose brusco Draa'xs, in quel momento voleva stare solo.
-
Oltre a cio che hai già fatto per me oggi? ma scherzi? io... volevo solo ringraziarti...- Continuò Tina, distogliendo lo sguardo dall' argoniano per nascondere il rossore sulle guance.
-
E che dovevo fare? Aspettare e stare a guardare mentre quel bastardo NORD stava li a molestarti?-
-
E' Ciò che avrebbero fatto tutti...-
-
Io non sono tutti.- Rispose secco l'argoniano
-
Chiassà che fine avrà fatto? E' dalla pausa pranzo che non lo vedo...volevo dargli anche io una bella ripassata!-
-
I pesci Avevano fame....- ribattè distratto l'argoniano
-
Come...?-
-
Nulla, nulla, pensavo a voce alta.- Si affrettò a rispondere, poi continuò -
Se non ti serve altro, io vorrei stare un po da solo.-
-
Certo, certo... capisco, non vuoi altro disturbo. bè... allora grazie... e..-
Con un movimento rapido ed inaspettato, la altmer stampò un bacio sulla guancia del lucertolone per poi fuggire via saltellando come una bambinetta sulla passerella di legno scricchiolante. ma prima di scomparire, si voltò ed urlò alla lucertola
-
BELL' ANELLO! LA RAGAZZA CHE LO HA AVUTO SARA' STATA DAVVERO FORTUNATA...- poi scomparve verso le baracche, probabilmente verso la sua abitazione.
A Draa'Xs gli si strinse il cuore... afferrò l'anello che gli penzolava da una catenina al collo e ripensò fortemente a sua moglie... e a suo figlio.
Si specchiò nuovamente nell' acqua, e stavolta vide un essere forte e pronto a tutto. quello era lui. Draa'Xs.
Si alzò, il sole era calato e le banchine erano vuote, posò la sua ascia e, con un solo movimento, si tuffò nel lago, era ora di darsi una ripulita.
dopo una mezzora abbondante, l'Argoniano riemerse dalle acque con la mente più chiara e rilassata, riprese la sua ascia e, scrollandosi l'acqua in eccesso di dosso, decise di passare a lubrificarsi la gola alla locanda prima di rincasare.
Si avviò verso l'accumulo di casupole e baracche fino a raggiungere il quartiere delle locande del distretto del porto. Da secoli era riconosciuto come il distretto più malfamato della città imperiale, il raggio sporco della torre d'oro bianco, ma da dopo la recente crisi dell' oblivion, la situazione era anche peggiorata.
Raggiunse una locanda che non gli sembrava poi malaccio. Piena ed anche sfarzosa per quel luogo, con tanto di qualche decorazione in marmo bianco. Si era mescolato fin troppo con quella gentaglia con cui non aveva nulla a che fare, ma per quella sera poteva andare bene, entrò e prese un posto al bancone, e ci restò finchè la locanda non esaurì i posti disponibili, ma Draa'xs non interagì molto con gli avventori abituali, in quanto non si faceva che vociare su un possibile attentato al consiglio, e lui non si intendeva affatto di politica. preferì estraniarsi e ordinò della birra scura.
Dopo qualche pinta, l'argoniano stava fissando il proprio boccale pensando a quale potesse essere la sua prossima mossa. stava fissando così intensamente il proprio boccale che qualche ubriacone pensò addirittura che si stesse muovendo, e continuò a farlo finchè un omone in armatura gli si sedette accanto. di certo uno come lui li si faceva notare, ma ciò che si notava di più era ciò che impugnava. Un fino pugnale in acciaio scuro finemente decorato, troppo piccolo per le sue mani, il che faceva apparire ridicolo quell' omone in armatura pesante, che aveva più l'aria da spadoni e martelli che da pugnaletti. Ma...
L'uomo ordinò da mangiare e cominciò a fissare il coltello, sul volto sembrava avere molti interrogativi, ma anche Draa'Xs fissava il coltello. Lo aveva già visto, ma non ricordava dove.
Il guerriero infine si accorse dei suoi sguardi curiosi e gli rivolse la parole chiedendogli si ci fosse qualche problema.
L'argoniano estrasse la sua ascia e la sbattè rumorosamente sul bancone in un unico e fluido movimento, senza distogliere gli occhi dal pugnale che l'uomo tentava di nascondere, puntualizzando a denti stretti al guerriero -
Se un uomo entra con un arma sguainata in un luogo come questo significa che cerca o porta guai. E, se l'arma non è abbastanza grande, significa o che è stupido o ingenuo. Se ti volti, noterai un bosmer ed un Khajiit. Ti hanno preso di mira sin da subito, credendo che tu sia una preda facile. Stavano venendo per minacciarti o derubarti, ma sfoderando la mia arma li ho dissuasi dal loro "Nobile" intento e ti ho protetto. Mi ringrazierai dopo.-
Poi fissò l'uomo, sembrava un imperiale abbastanza vissuto, non troppo vecchio, ma neanche giovanissimo, con ancora i capelli neri in testa.
Infine la scintilla.
-
Non credere che lo abbia fatto per pura bontà d'animo... ma quel pugnale... Io lo ho già visto. Credevo che quel bastardo lo stesse forgiando per qualcuno di un po più importante, senza offesa, per come se ne stava vantando. In effetti è un bel ninnolo luccicante, farebbe gola a qualche collezionista. Spero che in futuro ne farai un uso più intelligente dello sventolarlo in una locanda piena di ubriaconi, ladri e tegliagole...-
poi prese il suo boccale e ne prese un lungo sorso.
-
Sempre senza offesa... ovviamente.-
Riassunto:
Draa'xs ha lavorato tutto il giorno alla segheria del porto, lontano dalla vita della città. Dopo il lavoro va a schiarirsi le idee lungo le banchine del porto e poi si fa anche una bella nuotata. Schiarite le idee, l'argoniano decise di farsi un goccetto alla locanda meno squallida della zona, dove incontra varian.
Protegge varian da un' attacco a sorpresa di due tagliagole per poi confessare all' uomo di sapere da dove provenisse il pugnale.
CITAZIONE
Note:
- Draa'Xs ama i Pesci Assassini del Rumare;
- Tina, per quanto possa sembrare un nome imperiale, è la pronuncia del numero 3 in lingua bengalese;
- Non vi avevo detto che la sua lingua è più affilata della sua ascia?
Edited by Medlar - 11/3/2015, 02:05