The Elder Scrolls Forum - ESO, Skyrim, Oblivion, Morrowind & GDR

Dùmoriàan, GDR

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M'aiq il bugiardo
view post Posted on 8/3/2015, 00:22




La Guardia Magna si china sul terreno bagnato recuperando uno dei pugnali dell'assassina lasciato lì in terra. Mentre lo tiene fra le mani osserva i corpi delle guardie lasciati dietro l'assassina, e qualcosa comincia a smuoversi nella sua mente nell'attimo stesso in cui si rialza guardandosi attorno. Una semplice domanda che potrebbe nascondere il più atroce fra i dubbi: come è potuto accadere che un'assassina, per quanto dotata, sia riuscita ad entrare nell'edificio più sorvegliato del continente?
-Seguimi-
Chiede al mezz'elfo incamminandosi sulla strada attorno alla torre mentre tutto attorno le guardie si danno un gran da fare, portando via con rammarico i corpi dei loro colleghi appena uccisi da Lilith. Mentre la folla comincia ad accalcarsi al di fuori dell'area tenuta al sicuro dalle guardie, i nobili vengono trattenuti all'interno di essa ed educatamente interrogati da alcuni ufficiali che mantengono comunque un certo atteggiamento rispettoso e contenuto cercando di non opprimere i testimoni di alto rango. Varian, seguito da Alagos, torna vicino all'ingresso ritrovando Lord Gabriel, che appena si accorge della sua presenza gli si avvicina
-Varian, sei tutto intero grazie ai nove-
-Lord Gabriel...-
-L'avete fermato?-

Chiede mentre alcuni si avvicinano agitati ed incuriositi
-Sì-
Annuisce il cavaliere voltandosi poi verso il mezz'elfo, che umilmente, rimane lì dov'è senza proferire parola. Il Cancelliere Ocato si fa avanti spiegando
-Lord Velan è stato portato via dalla sua Guardia Magna e un nutrito gruppo dei suoi dell'Ordine della Notte-
-Sì, è al sicuro-

Conferma Lord Gabriel
-Le guardie hanno portato l'assassina nelle prigioni... io sono rimasto... per assicurarmi che voi steste bene mio signore-
Continua Varian rivolgendosi al suo signore, che con un gesto della mano lo tranquillizza scuotendo la testa. Improvvisamente viene annunciato da un gran numero di guardie dall'armatura bianca e dorata l'entrata in scena di lord Adrian Olcinius, che supera le guardie imperiali e si avvicina a passo svelto e deciso assieme alla sua guardia magna Giulius rivolgendosi con aria preoccupata e a voce alta al capitano della guardia chiedendogli in tono imperativo
-Che è accaduto? Ditemi!-
-C'è stato un attentato alla vita di lord Velan poco fa, l'assassina è stata fermata e le guardie la stanno portando nelle prigioni per interrogarla!-

Risponde mettendosi sull'attenti mentre il lord continua guardandosi attorno
-Chi era?-
-Non lo sappiamo mio signore, le guardie hanno appena fatto in tempo a fermarla e disarmarla, non ha detto una parola e... a quanto detto dai testimoni, poteva benissimo essere... un sicario-

Sentendo tali parole lord Adrian coglie in esse una certa tonalità accusatoria molto mal mascherata, accompagnata da una certa parvenza di colpevolezza nello sguardo delle guardie dietro al comandante che tengono gli occhi bassi sentendo la sua pressione addosso, ma il lord contiene la rabbia per tali accuse, chiedendo infine
-Di Lord Velan che mi dite?-
-Lord Velan Decanius è stato allontanato dalla sua Guardia Magna e portato via, probabilmente ora è in un posto sicuro: quasi certamente nel maniero dell'Ordine della Notte... le guardie stanno già andando a cercarlo là. Sta bene! Non era ferito... La sua Guardia Magna ha fatto bene il suo lavoro-
-Ne sono lieto...-

Annuisce per poi mettere subito in chiaro di modo da togliersi di dosso quegli sguardi accusatori
-...andremo in fondo a questa storia! Se colpiscono un membro del consiglio colpiscono tutti noi! E se qualcuno ha dei dubbi sulla mia integrità morale e insinua addirittura che io centri in qualche modo con questa storia, si faccia avanti subito!-
Tutti i presenti lo osservano intimoriti, alcuni distogliendo lo sguardo con aria colpevole, mentre il giovane lord sussurra osservando la folla di nobili e guardie davanti a sé commentando
-Ne ero sicuro...-
Il capitano della guardia comincia a parlare col Lord Adrian chiedendogli dove si trovasse fino a quel momento mentre le guardie imperiali lasciano andare i nobili appena finiti gli accertamenti su di loro, come previsto dalla normale procedura. Alcuni ancora sconvolti, altri offesi per il trattamento subito venendo trattenuti e interrogati, altri apparentemente calmi vista la situazione ancora in fomento. Varian viene avvicinato dal capitano della guardia che con un saluto fatto con la mano si congratula sorridente
-Dicono siate stato voi a fermare l'attentatore-
-Era un'attentatrice, una ragazza umana... e...-

Si interrompe voltandosi verso il mezz'elfo
-...è stato lui a fermarla-
Alagos fa un passo avanti nascondendo l'aria seccata, mentre il capitano comincia a fargli delle domande di routine per assicurarsi che non abbia avuto niente a che fare con quanto accaduto poc'anzi. Il mago era lì semplicemente di passaggio, e dopo aver risposto educatamente alle prime due domande, nota Varian allontanarsi dalla zona salutandolo con un cenno del capo. Sia Lord Gabriel che gli altri quindi si allontanano dalla torre defluendo fuori dalle porte del distretto dopo un breve e quasi approssimativo interrogatorio da parte delle guardie. La gente per strada viene tenuta lontana dai nobili che avanzano scortati ognuno dalla propria Guardia Magna.



-Sembra incredibile...-
Sussurra Lord Gabriel guardandosi indietro
-Decisamente incredibile-
Risponde la Guardia Magna ripensando a quanto accaduto, chiedendosi di nuovo come sia potuto succedere, e facendosi mille domande sul come l'assassina sia potuta entrare alla torre con tanta facilità riuscendo a non incrociare nessuno della sicurezza o sul come la Guardia Magna di Velan sia potuta intervenire in un lasso di tempo così incredibilmente breve, o sul perché Lord Adrian fosse arrivato in ritardo evitando così l'accaduto. Non ne fa parola col suo signore, restando in silenzio per tutto il tempo e lo riaccompagna così alla sua tenuta mentre in città le guardie si danno un gran da fare per aumentare la sicurezza in ogni modo.

Varian prende congedo non appena gli viene concesso da Lord Gabriel e al tramonto si allontana dalla magione addentrandosi nelle strade del distretto commerciale, dove ancora si discute animatamente sull'accaduto tra la popolazione.
Avanza pensieroso a passo lento e con lo sguardo basso tenendo le mani in tasca, fino ad accorgersi del pugnale dell'assassina recuperato dopo l'attentato. Discretamente estrae la lama e la maneggia tra le mani osservandone la fattura rifacendosi di nuovo le stesse domande che lo hanno tormentato durante la giornata...

CITAZIONE
Turni: OrsoGuerriero ( Varian )
Limitazioni/Regole/Obiettivi: Esaminare quanto accaduto, Varian non può lasciare la città

Turno esclusivamente messo per vedere cosa ne pensa il giocatore
 
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OrsoGuerriero
view post Posted on 8/3/2015, 03:14




-"Fattura mirabile questo pugnale..."-
Pensa con lo sguardo torvo fissato sulla piccola lama scura
-"...sono qui nella città da tredici... quattordici mesi. Abbastanza da sapere che le forniture dei fabbri non gli concedono questi tipi di pugnali... questo sembra fatto a Elsweyr, i khajiit si divertono a fare queste incisioni concave curve"-
Studia il pugnale con l'indice assottigliando gli occhi fino a notarne anche la minima imperfezione e dettaglio.
-"No, decisamente non ha preso le armi qui... eppure ne aveva parecchi di questi cosi. Veniva da fuori città, chiunque entri però viene perquisito dalle guardie ai cancelli della città, come è possibile?"-
Si chiede alzando lo sguardo per poi giungere ad una conclusione
-"Una criminale di quel livello avrà certamente avuto qualche modo per entrare in città senza passare dalle porte... quindi sarà entrata in contatto con la criminalità della città, magari con quella organizzata che ultimamente ha più potere delle forze dell'ordine"-
Sospira, poi ragiona
-"Se ci sono arrivato io ci sarà arrivata anche la guardia cittadina o chi si occupa. Chi se ne occupa potrà dirmi di più immagino..."-

Si incammina su per il distretto, fino a raggiungere la porta nord dove sta la caserma dove ha qualche amico, o meglio, ammiratore. Vitus Artellian, un ragazzone imperiale tutto muscoli e poco cervello, quanto basta per voler diventare una guardia pensando sia il lavoro che gli permette di spaccare crani... non è malvagio, solo un po' tonto e poco istruito, e pare abbia una cotta per Varian.
-Vitus? Sì ha il turno di guardia-
-Capisco... fra quanto finirà?-
-In realtà è qui in caserma, cattiva condotta! Se ne è andato in una bettola e ha fatto partire una rissa perché ha perso al gioco-
-Sì lo conosco... suo padre era mio collega quando... quando stavo qui qualche anno fa-

La guardia annuisce lentamente ricordandosi del fatto di cronaca che avevano costretto Varian ad allontanarsi dalla Città Imperiale qualche anno prima... fatti ben noti tra le guardie in città
-Senta, non sono qui per raccontarle la mia triste storia, sono qui per sentire la vostra versione dei fatti sull'attentato di stamattina-
-La mia versione?-
-La vostra... delle guardie-
-Oh sì certo! Che tonto-

Sorride per poi tornare immediatamente serio
-Non posso parlarne-
-Immaginavo...-
-Per questo cerca Vitus, signor Quintilius?-

Varian annuisce imbarazzato, ma la guardia si dimostra più disponibile del dovuto
-Il capitano ci ha negato di parlare delle indagini anche alle Guardie Magne-
-Chi si occupa delle indagini?-
-Non lo so... nessuno nel nostro distretto che io sappia-
-Nessuno?-
-Nessuno-

Ripete l'altro scuotendo la testa prima di accompagnarlo da Vitus. Il ragazzo arrossisce e con un sorrisetto si alza dal tavolo dove un attimo prima giocava a carte con una collega, che si allontana poco dopo che si salutano
-Signor Varian-
-Vitus...-

La guardia se ne va con la collega di Vitus per poi lasciare la stanza. Dopo un breve saluto il cavaliere arriva subito al punto
-Sai con chi posso parlare per sapere delle indagini sull'attentato di stamattina?-
-No signore... che io sappia nessuno si occupa delle indagini-
-Non in questo distretto, ma so che il tuo fidanzato sta nel distretto sud e che vi vedete tutti i giorni-
-Darius, no, non è il mio fidanzato è solo...-

Sorride, ma Varian lo riporta al punto
-Lui non sa chi lavora alle indagini? Ne avrete parlato...-
-Sì ne abbiamo parlato, ma mi ha detto che anche da lui non indagano-
-Ti ha detto così?-
-Sì, è morto uno che conosceva stamattina ne abbiamo parlato abbastanza ma nessuno sta indagando nemmeno nel suo ristretto-
-Dovrei parlare con il capitano della guardia cittadina...-

Pensa a voce alta, ma poi il giovane lo fa destare
-Come?-
-Niente, grazie del tuo aiuto ragazzo-

Risponde alzandosi dalla sedia. Vitus si rialza arrossendo senza riuscire a trovare le parole per esprimere la sua ammirazione nei confronti di Varian, che con un cenno del capo lo saluta e poi si allontana.

-"Nessuno si occupa delle indagini? No, improbabile, Vitus me ne avrebbe parlato. Forse chi lo fa lo vuole tenere riservato. Per non scatenare intralci nelle indagini o altro"-
Pensa avvicinandosi alla caserma nord, per far visita al suo vecchio nemico di quando lavoravano assieme come guardie cittadine: Claudius Nuccius, capitano della guardia cittadina.
-Fatelo passare, è Varian Quintilius...-
-Claudius...-

Lo saluta nascondendo un certo disprezzo nei confronti dell'uomo che gli aveva portato via tutto anni prima, ma tuttavia, nonostante le circostanze, anche Varian aveva portato via tutto a lui.
-A cosa devo il piacere?-
-Ho bisogno di sapere chi si sta occupando delle indagini sull'attentato di stamattina a lord Velan-
-Dritto al sodo Varian...-

Scuote la testa e aspetta qualche istante osservando delle carte sul tavolo del suo ufficio
-Quindi?-
-Il tuo titolo ti permette di farmi questo genere di domande... ma il mio mi permette anche di non risponderti-
-Non indaga nessuno vero?-
-Il tuo titolo ti permette di farlo tu stesso...-

Un sorriso appena accennato gli compare sul viso quando chiede al capitano
-Non indaga nessuno... vero?-
Claudius inspira abbassando lo sguardo, e poi, alzandosi dalla seda, sospira e risponde
-No-
Si avvicina a Varian che, sconvolto, allarga le braccia chiedendogli
-Perché?-
-Ordini di Lord Velan...-

Varian, ancora più sconvolto, china il capo senza capirci niente
-Un gran bel casino eh? La vittima che non chiede indagini-
-No aspetta, non ha senso-
-Lo so, viene da pensare a chissà quali assurde teorie... ci si immagina cosa può significare-

Varian si porta una mano alla bocca facendo qualche passo avanti sempre più confuso
-Velan ha ordinato che nessuno indagasse oltre i suoi uomini, che però non si sono mossi dal maniero dell'Ordine della Notte. L'assassina è in prigione e la stanno torturando da ore... ma non ha ancora parlato-
-Allora qualcuno se ne sta occupando!-
-Sì, sotto mio diretto ordine, non potrebbero teoricamente, Velan in quanto membro del consiglio ha l'autorità per dare tale ordine, ma io ho i mezzi per far sì che i miei uomini possano lavorare comunque...-
-Non ha detto niente quella ragazza?-
-Niente, nemmeno una parola. Un movente, un mandante, un nome una pista io non ho un cazzo!-

Esclama a voce più alta per poi ammettere frustrato
-Se non diciassette morti e cinque feriti che non passeranno la notte... tutti bravi uomini... tutti miei uomini-
Varian abbassa lo sguardo mentre l'altro si versa del vino da una caraffa che tiene su un mobile affianco alla porta
-Quando eri tu capitano della guardia non ti sono mai capitati casini del genere... il mio primo anno è morto l'Imperatore e c'è stata la Crisi dell'Oblivion, da lì in poi il degenero: la gilda dei ladri, le Cento Mani che si sono espansi dal nulla in tutta Cyrodiil e ora questo! Non siamo più sicuri nemmeno nella nostra città!-
Beve un bicchiere, che poi poggia sul vassoio per concludere avvicinandosi a Varian
-Ho ricevuto l'ordine di non indagare... ma tu sei una Guardia Magna e hai il potere per farlo-
-Me lo stai suggerendo?-
-Te lo sto chiedendo! Indaga su questo attentato, perché nessun altro lo farà!-

Varian annuisce, capendo quanto sia stato difficile per Claudius chiedergli aiuto, poi, a passo svelto, esce dalla caserma e si ridirige in strada continuando a formulare pensieri. Decide di smettere di trarre conclusioni prima di avere prove concrete, e fa il punto della situazione creandosi un piano. Estrae il pugnale dell'assassina dalla tasca, e pensa
-"Il pugnale... le armi... i criminali! Se veniva da fuori città avrà avuto bisogno di un complice. Se ha preso le armi qui allora non le ha comprate da un fabbro col brevetto ma da uno dei bassifondi... è lì che comincerò"-

CITAZIONE
Varian chiede alle guardie chi si occupa delle indagini, scoprendo poi dal capitano che Lord Velan ha ordinato che nessuno indagasse sull'attentato alla sua vita. Il capitano Caius quindi chiede aiuto a Varian per indagare, e questi comincia, dopo una serie di ragionamenti, col dirigersi al distretto povero per scoprire chi ha potuto aiutare l'assassina. Una flebile pista e il pugnale è tutto quello che ha...

Ho fumato un po' prima di scriverlo quindi se ci trovate degli errori non fateci caso...
 
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M'aiq il bugiardo
view post Posted on 8/3/2015, 12:31




CAPITOLO 1 : L'INDAGINE





Riassunto:
-Il Consiglio degli Anziani discuteva all'interno della Torre oro Bianco su come gestire il problema del neo gruppo criminale delle Cento Mani. Il punto focale era se mobilitare le forze di Lord Velan: L'Ordine della Notte, oppure quello di Lord Adrian: I Cento Soli.
-Una Guardia Magna ( Varian Quintilius ) di uno dei nobili assiste alla seduta come suo solito, fino a che un'assassina dall'identità e i moventi sconosciuti ( Lilith ) non penetra tentando di uccidere Lord Velan. La Guardia Magna tenta di fermarla attendendo l'arrivo delle guardie mentre i nobili del consiglio vengono scortati fuori. L'assassina riesce quasi a fuggire ma viene fermata da un mago che era lì di passaggio ( Alagos ).
-L'assassina viene arrestata, subito dopo Lord Adrian arriva e tutti sospettano che l'attentato fosse un suo piano per eliminare il rivale Lord Velan. Varian comincia ad indagare sull'attentato cominciando con l'arma dell'assassina che ha recuperato durante lo scontro con ella.






La parte più povera della Città Imperiale è diventata quella decisamente più viva e movimentata negli ultimi due anni... Con la crisi economica in arrivo e la crescente criminalità, la Gilda dei Ladri è tornata ai suoi antichi fasti, ed ora che è in stretto contatto con le Cento Mani la sua influenza si è diffusa a macchia d'olio per tutta Cyrodiil.
Ormai il sole è calato quando Varian si avvia verso i quartieri più malfamati, e subito si sente gli occhi di tutti puntati addosso mentre cammina per le strade semi affollate.
Ignora gli sguardi e decide di provare a cercare indizi in un luogo stretto e chiuso dove può trovare molte più persone a cui chiedere: una locanda. Per sua fortuna non sono molte le locande in zona, e questa qui sembra essere la più affollata. Questo è un distretto che le guardie preferiscono ignorare ormai da mesi, nonostante è qui che la criminalità si è concentrata così in fretta e così a fondo.
La locanda si affaccia sulla via, un grande arco conduce al cortile sito tra la locanda e la casa adiacente e dietro l'arco, sulla sinistra, una porta in legno conduce all'interno dal cortiletto dove stanno circa cinque o sei tavoli, dei quali solo la metà è occupata da allegri figuri già mezzi ubriachi all'ora di cena.
Dalla porta spalancata esce un flusso di luce giallastra, sull'architrave di essa si legge, dipinto a carattere cubitali bianchi, la scritta seguente: Il riposo del viandante. Da molte finestre del primo piano la luce giunge filtrata da spesse tende scure, attraverso le quali Varian sbircia camminandovi affianco, sentendo qualcuno all'interno che intona stonato una canzone allegra, seguita da un coro di voci potenti e spensierate, che si calmano poco dopo l'ingresso del cavaliere nella locanda sfumando un grasse risate e imprecazioni.
Pochi fanno caso a lui, che a passo lento si fa strada fra i tavoli fino a sedersi su di un robusto sgabello davanti al bancone, proprio affianco ad un argoniano alto e muscoloso dalla pelle marroncina dorata e le alte piume viola in testa. Sfiora con lo sguardo il cavaliere appena ordina la cena all'oste indaffarato, poi, mentre attende, si guarda attorno senza sapere bene da dove cominciare e a chi chiedere. Non è abituato a compiere indagini, ma ha un buon intuito e intende usarlo al meglio per scoprire la provenienza del pugnale dell'assassina.



La Guardia Magna si domanda chi potrebbe sapere dove trovare un fabbro senza brevetto in zona. Sa bene che la gente del posto non è mai troppo disposta a collaborare con le guardie, che siano imperiali o Magne, e preferisce mantenere una certa omertà per paura di avere guai con qualcuno della Gilda dei Ladri o peggio, con qualcuno delle Cento Mani. Lascia il pugnale sotto al piatto mentre comincia a cenare, intanto che l'argoniano accanto a lui ogni tanto lo osserva con la coda dell'occhio senza dire una parola ma chiedendosi perché tenga in bella vista una lama...

CITAZIONE
Turni: OrsoGuerriero ( Varian ) - Medlar ( Draa'Xs )

Regole/Obiettivi/Limitazioni: I due non possono iniziare combattimenti


Edited by M'aiq il bugiardo - 28/4/2015, 13:16
 
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OrsoGuerriero
view post Posted on 10/3/2015, 12:01




-"Suona quasi come un complotto... come qualcosa di prestabilito. Non dovrei adattare i fatti alle teorie, ma non avendo nulla in mano non posso fare altro, e almeno così posso fare un quadro generale della situazione. Un attentato a Lord Velan potrebbe essere stato organizzato da Lord Adrian per eliminare il suo nemico... oppure potrebbe essere una farsa di Lord Velan stesso per apparire come un martire... ma a quale scopo? Entrambe le ipotesi non sono da scartare ma nemmeno da prendersi come uniche in campo, ci sono troppi elementi che mi mancano"-
Pensa, notando poi che l'argoniano alla sua destra lo sta ancora osservando sporadicamente intanto che prende un sorso di birra che poi poggia sul bancone
-"Per prima cosa scopriamo qualcosa su quell'assassina. Perché lo ha fatto? Chi le ha fornito le armi? Questi sono i punti da chiarire innanzitutto..."-
Gli occhi dell'argoniano cadono un'altra volta sul pugnale, che quindi Varian nasconde sotto la mano voltandosi cercando di nascondere il fatto di essere seccato dal suo continuo sguardo addosso. Il rettile sospira facendo finta di niente, poi Varian gli chiede
-Qualcosa non va?-

CITAZIONE
Varian sospetta che l'attentato possa essere stato organizzato, o da Lord Adrian: per eliminare il suo rivale politico, o da Lord Velan stesso: per apparire come un martire e far ricadere i sospetti su Lord Adrian. Senza prove certe decide di accantonare momentaneamente tutte le ipotesi e di scoprire innanzitutto qualcosa sull'assassina, dopodiché si accorge dell'argoniano alla sua destra che lo sta fissando
 
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view post Posted on 10/3/2015, 23:23
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"E dunque... Siamo giunti al termine..."

I muscoli tesi, vampate di calore che si sprigionavano dal corpo caldo al vento fresco della sera e un' espressione truce stampata in volto.

Lo sguardo concentrato dell' argoniano era fisso sul suo bersaglio, mentre teneva la sua fidata Accetta al di sopra della testa, intento a prendere la mira per non sbagliare il colpo.

"Questa è l'ultimo" pensò. Il calore sprigionato dal suo corpo si incastonava tra le sue piume violacee, dove si condensava in piccole gocce di umidità che successivamente ricadevano rigandogli la fronte ed il corpo, facendo rilucere le sue squame dorate agli ultimissimi raggi del sole, che stava calando in un tramonto più rosso del sangue.

Pochi pensieri, uno scatto veloce, ed il ciocco si spaccò in 4 pezzi in un unico, pesante schiocco.

-OTTIMO LAVORO LUCERTOLA, CON QUELLO HAI FINITO PER OGGI!- Urlò il sorvegliante della segheria appena fuori le mura della città imperiale, nel distretto del porto. Stava radunando tutti i suoi dipendenti per evitare che qualcuno lavorasse più del solito per arrotondare troppo il suo stipendio.

-SEI RIMASTO PRATICAMENTE SOLO TU, NON TI PAGHERANNO ULTERIORI STRAORDINARI, MUOVI LA CODA NELL' UFFICIO PER RISCUOTERE, COSì LEVI IL TUO BRUTTO MUSO SQUAMOSO DALLA MIA VISTA!-

L'uomo era rude, ma aveva ragione. Gli altri operai avevano staccato ormai qua qualche ora, lui era rimasto li a spaccare legna su legna. Normale, forse. In fondo non aveva nessun posto dove andare.

Si era stabilito ormai da una settimana nella capitale di Cyrodiil, troppo. Aveva seguito le tracce calde di Wofgan fino a li, ma qualcosa è andato storto. Da quando era arrivato, era come se il suo nemico fosse svanito nel nulla in uno sbuffo di fumo. Ormai erano giorni che la sua ultima pista si era raffreddata, ed era da punto a capo. I Nord del posto erano solo un' ammasso di ubriaconi e drogati che lavoravano per lo più nel distretto del porto come marinai o scaricatori.

Ne interrogò qualcuno, ed alcuni decisero addirittura di nuotare con i pesci assassini del Rumare senza fare più ritorno. Non sarebbero mancati a nessuno, comunque. Ma nulla di nulla. E la cosa gli faceva rabbia.

-Devo ammetterlo, hai fatto un ottimo lavoro da quando sei qui. Sicuro di non volerti stabilire in pianta fissa? mi costi l' ultimo occhio della testa, ma per l' Oblivion! con la tua quota di una settimana, ci faccio i guadagni di una stagione....- Continuò il proprietario della segheria, un vecchio bretone con un occhio solo ed una benda nera sull' altro.

-No.- Tagliò corto Draa'Xs

-Non so per quanto resterò ancora... Ma quando sarà l'ora, partirò.-

-Capito...- rispose il capo

L' argoniano prese i soldi e fece per andarsene, quando il bretone lo fermò

-Draa'xs... Sono abbastanza vecchio e guercio da conoscere quello sguardo. Non so a chi stai dando la caccia, e non mi importa in quanto non sono miei affari, ma... Riesco a vederlo. In fondo sei una brava persona, ho visto come ti comporti. Supporti sempre gli altri operai, avvolte ti fai carico dei loro lavori quando sono troppo stanchi e ti batti per loro quando le mie guardie si prendono un po troppa libertà con le operaie, non credere che non lo abbia notato. Quello che volevo dirti è... Qualsiasi cosa tu abbia in mente, non cambierà nulla. Non distruggerti per questo. Vali di più di quello che pensi, ragazzo...-

Per quanto fossero giuste e rassicuranti le parole del vecchio, per Draa'Xs erano solo parole da ignorare.

-Apprezzo il gesto vecchio, ma...-

-...Ma farai ugualmente ciò che devi fare, afferrato il concetto.-

-E' l'unica cosa che mi resta.-

-Certo ragazzo, non ti stò giudicando, cercavo solo di rendere utile la mia vecchiaia. Ora sparisci... e sarà bene che lo fai secco, perchè con te se ne andranno molte monete d'oro.-

-Puoi giurarci.-

Detto questo, l'argoniano uscì dagli uffici e si diresse verso il porto. Con il suo stipendio minimo, l'unico riparo che poteva permettersi era una baracca nel quartiere più marcio del porto, che sub-affittava con due dunmer drogati di skooma fino alla punta delle orecchie. Inutile dire che non aveva alcuna voglia di tornarci subito. Optò, invece, per una salutare passeggiata sul litorale del porto.

Passeggiando distrattamente per i moli, respirando a pieni polmoni l'aria dolce mista al puzzo di pesce marcio del porto, intravide una banchina libera e percorse la passerella di legno totalmente immerso nei suoi pensieri. arrivò fino al ciglio, sedendosi sul bordo e specchiandosi nel riflesso dell' acqua melmosa della riva del lago Rumare. Il viso che rifletteva era quello di un' essere che si era arreso all' inevitabile, era sporco e disordinato, con le piume arruffate ed appiccicate di sudore, sempre triste ed imbronciato. Non era lui.

"Questa vita fa schifo" pensò tra se e se. Non era un selvaggio. Vissuto da nobile per venti anni della sua vita, ora era ridotto come qualsiasi straccione. Questo non era lui.

-Vedo che finalmente hai deciso di specchiarti... fattelo dire, da ultimo hai una brutta cera...-

Quella voce suadente e femminile alle sue spalle lo fece trasalire. Si voltò di scatto per ritrovarsi il viso giallo di una Altmer che lo fissava divertito.

-Non dirmi che sono riuscita finalmente a cogliere di sorpresa il sempre vigile Draa'Xs!-

-Ah, Tina, sei tu...- Rispose torvo la lucertola

-Certo che no... ero solo sovrappensiero.-

Tina è una operaia che lavora nella stessa segheria di Draa'Xs, una classica altmer dalla pelle gialla e capelli bianchi opachi, e grossi occhi verdi. Nonostante la sua costituzione minuta, lavora come addetta ai trasporti della legna che draa'xs tagliava, forse l'unica persona con cui l'argoniano si sente a proprio agio, anche se per lui parla un po troppo.

-Comunque... ti serve qualcosa?- rispose brusco Draa'xs, in quel momento voleva stare solo.

-Oltre a cio che hai già fatto per me oggi? ma scherzi? io... volevo solo ringraziarti...- Continuò Tina, distogliendo lo sguardo dall' argoniano per nascondere il rossore sulle guance.

-E che dovevo fare? Aspettare e stare a guardare mentre quel bastardo NORD stava li a molestarti?-

-E' Ciò che avrebbero fatto tutti...-

-Io non sono tutti.- Rispose secco l'argoniano

-Chiassà che fine avrà fatto? E' dalla pausa pranzo che non lo vedo...volevo dargli anche io una bella ripassata!-

- I pesci Avevano fame....- ribattè distratto l'argoniano

- Come...?-

-Nulla, nulla, pensavo a voce alta.- Si affrettò a rispondere, poi continuò -Se non ti serve altro, io vorrei stare un po da solo.-

-Certo, certo... capisco, non vuoi altro disturbo. bè... allora grazie... e..-

Con un movimento rapido ed inaspettato, la altmer stampò un bacio sulla guancia del lucertolone per poi fuggire via saltellando come una bambinetta sulla passerella di legno scricchiolante. ma prima di scomparire, si voltò ed urlò alla lucertola

-BELL' ANELLO! LA RAGAZZA CHE LO HA AVUTO SARA' STATA DAVVERO FORTUNATA...- poi scomparve verso le baracche, probabilmente verso la sua abitazione.

A Draa'Xs gli si strinse il cuore... afferrò l'anello che gli penzolava da una catenina al collo e ripensò fortemente a sua moglie... e a suo figlio.

Si specchiò nuovamente nell' acqua, e stavolta vide un essere forte e pronto a tutto. quello era lui. Draa'Xs.

Si alzò, il sole era calato e le banchine erano vuote, posò la sua ascia e, con un solo movimento, si tuffò nel lago, era ora di darsi una ripulita.

dopo una mezzora abbondante, l'Argoniano riemerse dalle acque con la mente più chiara e rilassata, riprese la sua ascia e, scrollandosi l'acqua in eccesso di dosso, decise di passare a lubrificarsi la gola alla locanda prima di rincasare.

Si avviò verso l'accumulo di casupole e baracche fino a raggiungere il quartiere delle locande del distretto del porto. Da secoli era riconosciuto come il distretto più malfamato della città imperiale, il raggio sporco della torre d'oro bianco, ma da dopo la recente crisi dell' oblivion, la situazione era anche peggiorata.

Raggiunse una locanda che non gli sembrava poi malaccio. Piena ed anche sfarzosa per quel luogo, con tanto di qualche decorazione in marmo bianco. Si era mescolato fin troppo con quella gentaglia con cui non aveva nulla a che fare, ma per quella sera poteva andare bene, entrò e prese un posto al bancone, e ci restò finchè la locanda non esaurì i posti disponibili, ma Draa'xs non interagì molto con gli avventori abituali, in quanto non si faceva che vociare su un possibile attentato al consiglio, e lui non si intendeva affatto di politica. preferì estraniarsi e ordinò della birra scura.

Dopo qualche pinta, l'argoniano stava fissando il proprio boccale pensando a quale potesse essere la sua prossima mossa. stava fissando così intensamente il proprio boccale che qualche ubriacone pensò addirittura che si stesse muovendo, e continuò a farlo finchè un omone in armatura gli si sedette accanto. di certo uno come lui li si faceva notare, ma ciò che si notava di più era ciò che impugnava. Un fino pugnale in acciaio scuro finemente decorato, troppo piccolo per le sue mani, il che faceva apparire ridicolo quell' omone in armatura pesante, che aveva più l'aria da spadoni e martelli che da pugnaletti. Ma...

L'uomo ordinò da mangiare e cominciò a fissare il coltello, sul volto sembrava avere molti interrogativi, ma anche Draa'Xs fissava il coltello. Lo aveva già visto, ma non ricordava dove.

Il guerriero infine si accorse dei suoi sguardi curiosi e gli rivolse la parole chiedendogli si ci fosse qualche problema.

L'argoniano estrasse la sua ascia e la sbattè rumorosamente sul bancone in un unico e fluido movimento, senza distogliere gli occhi dal pugnale che l'uomo tentava di nascondere, puntualizzando a denti stretti al guerriero -Se un uomo entra con un arma sguainata in un luogo come questo significa che cerca o porta guai. E, se l'arma non è abbastanza grande, significa o che è stupido o ingenuo. Se ti volti, noterai un bosmer ed un Khajiit. Ti hanno preso di mira sin da subito, credendo che tu sia una preda facile. Stavano venendo per minacciarti o derubarti, ma sfoderando la mia arma li ho dissuasi dal loro "Nobile" intento e ti ho protetto. Mi ringrazierai dopo.-

Poi fissò l'uomo, sembrava un imperiale abbastanza vissuto, non troppo vecchio, ma neanche giovanissimo, con ancora i capelli neri in testa.

Infine la scintilla.

-Non credere che lo abbia fatto per pura bontà d'animo... ma quel pugnale... Io lo ho già visto. Credevo che quel bastardo lo stesse forgiando per qualcuno di un po più importante, senza offesa, per come se ne stava vantando. In effetti è un bel ninnolo luccicante, farebbe gola a qualche collezionista. Spero che in futuro ne farai un uso più intelligente dello sventolarlo in una locanda piena di ubriaconi, ladri e tegliagole...-

poi prese il suo boccale e ne prese un lungo sorso.

-Sempre senza offesa... ovviamente.-

Riassunto:

Draa'xs ha lavorato tutto il giorno alla segheria del porto, lontano dalla vita della città. Dopo il lavoro va a schiarirsi le idee lungo le banchine del porto e poi si fa anche una bella nuotata. Schiarite le idee, l'argoniano decise di farsi un goccetto alla locanda meno squallida della zona, dove incontra varian.
Protegge varian da un' attacco a sorpresa di due tagliagole per poi confessare all' uomo di sapere da dove provenisse il pugnale.

CITAZIONE
Note:

- Draa'Xs ama i Pesci Assassini del Rumare;
- Tina, per quanto possa sembrare un nome imperiale, è la pronuncia del numero 3 in lingua bengalese;
- Non vi avevo detto che la sua lingua è più affilata della sua ascia? :trollface:


Edited by Medlar - 11/3/2015, 02:05
 
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M'aiq il bugiardo
view post Posted on 11/3/2015, 01:34




Varian si limita a guardarsi le spalle con la coda dell'occhio cercando di nascondere il fatto di non essersi accorto della minaccia con un semplice gesto delle spalle. L'argoniano sospira e torna a guardare la piccola lama mentre l'imperiale si volta credendo di aver finalmente trovato una pista...

CITAZIONE
Turni: OrsoGuerriero ( Varian ) - Medlar ( Draa'Xs )

Limitazioni/Obiettivi/Regole: I due non possono essere coinvolti in combattimenti
 
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OrsoGuerriero
view post Posted on 12/3/2015, 11:28




Varian si volta verso di lui chiedendo
-Dove hai già visto questo pugnale? è di vitale importanza che tu me lo dica...-

Beh... non avevo altro da chiedere :omg:
 
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view post Posted on 13/3/2015, 12:37
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Wanderer

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purtroppo ho poco tempo, quindi scriverò giusto qualche riga


La domanda del guerriero lascia Draa'Xs spiazzato... Se il pugnale non è suo, allora perchè lo ha lui? e perchè vuole sapere chi lo ha forgiato? In quel preciso istante, l' Argoniano realizza di essersi intromesso in qualcosa di scomodo e che gli avrebbe procurato solo guai. Tipico di quando beve troppo: la birra allunga sempre la sua linguaccia biforcuta.

-Io...- Balbetta incerto l'argoniano mentre mette a fuoco il suo interlocutore dai fumi dell' alcol, armatura scintillante e curata, taglio curato, barba curata e puzzo militare. Una guardia.

"Cavolo" pensa "Questa volta mi sono ficcato in un brutto guaio. Ha il volto di chi mi cercherebbe in capo al mondo per le mie informazioni.... ma non potevo starmene zitto? tanto vale dargli quello che vuole e sparire."

-Io... Ho portato la mia ascia ad affilare qualche giorno fa, il fabbro del mercato mi chiedeva troppo per una semplice affilatura, così ho chiesto un po in giro e mi hanno riferito di un fabbro più "Economico e riservato". A me non importava nulla della riservatezza, ma serviva qualcuno che mi affilasse la lama a poco prezzo.-


Dopo averlo detto, prende un altro sorso di birra per poi continuare

- Un tizio strambo, che non la finiva più di parlare... volevo darli la mia ascia in testa. Stava forgiando quel bel tagliaunghie che hai in mano, diceva che sarebbe stato il suo fiore all' occhiello, la sua punta di diamante e robe simili... ma a me non importava, mi feci fare la mia affilatura, pagai e me ne andai.-

Taglia corto Draa'Xs, cercando di svicolarsi il prima possibile da quella situazione.

-Ora... per gli hist, non saprei come spiegarti la strada... se vuoi posso accompagnarti, il fumo ed il puzzo di questo luogo sono diventati quasi insopportabili. una passeggiata mi schiarirà, le idee... Comunque perdonami se prima sono stato brusco, ma l'alcol di questo paese mi fa un brutto effetto...-


Dopo averlo detto, il lucertolone si passa una mano tra le piume e si risistema la sua arma alla cintura della sua armatura leggera, poi si alza e dice al guerriero

-Ok, ti accompagnerò fin li. Il mio nome è Draa'xs-

CITAZIONE
Riassunto:

Draa'xs si rende conto che varian è una guardia e capisce di essersi ficcato nei guai, poi si offre di accompagnarlo dal fabbro in questione.
 
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M'aiq il bugiardo
view post Posted on 13/3/2015, 20:19




-Varian Quintilius-
Risponde il cavaliere con un mezzo sorriso per ringraziare l'argoniano, chiedendosi per un attimo se ci sia qualcosa sotto. Nonostante il lieve sospetto gli stringe la mano, e accetta il suo aiuto, essendo l'unica pista che ha ed essendo comunque pronto per qualsiasi situazione.
I due si alzano ed escono dalla locanda qualche istante dopo, trovandosi in mezzo alle strade affollate del quartiere povero e fermandosi appena fuori dall'edificio. Un paio di ladri gli passano accanto silenziosamente, perfettamente riconoscibili dalle divise della gilda e spaventosamente tranquilli nonostante camminino a pochi passi da una Guardia Magna. Questo delinea lo stato di decadenza che la Città Imperiale ha raggiunto negli ultimi 3 anni senza un Imperatore e quindi senza un istituzione in grado di mantenere le strade sicure.
Varian scuote la testa rinfoderando il pugnale in una tasca sul fianco e chiamando Draa'Xs
-Andiamo-
-Sì-

Il quartiere versa in uno stato di decadenza che va crescendo di mese in mese ad un ritmo inquietante. Nonostante sia sempre stata la zona più malfamata della città, non è mai capitato di vedere i ladri della gilda sfilare indisturbati per le strade, e questo mette decisamente a disagio il cavaliere che scuotendo la testa commenta
-Qui è sempre peggio... sbrighiamoci ad arrivare da quel fabbro-
L'argoniano annuisce senza dire una parola, poi, dopo aver svoltato in un vicolo buio coperto da lunghi cordoni coperti di panni appesi. La via è poco trafficata, e il fabbro sembra intento a riordinare la fucina prima di chiudere. Le braci sono spente, e la porta si chiude con un tonfo non appena i due arrivano lì davanti.
-Hey-
Lo chiama Draa'Xs facendolo voltare. L'uomo si sistema l'abito e con un sorrisone saluta l'argoniano pulendosi le mani sul vestito
-Ah sei tu! Mi hai portato un cliente, eheh, hai sparso la voce?-
L'assistente del fabbro è una giovane nord dall'aria timida e impacciata, che si presenta con uno straccio in mano abbassando la rete che copre la forgia e distogliendo lo sguardo dai due. Il fabbro poi chiede avvicinandosi di qualche passo
-Che cosa posso fare per voi?-

CITAZIONE
Turni: OrsoGuerriero ( Varian ) - master - Medlar ( Draa'Xs ) - master
Limitazioni/Obiettivi/Regole: i due non possono iniziare combattimenti o minacciare il fabbro-
 
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view post Posted on 15/3/2015, 00:40
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per volere di Orso Guerriero, che per problemi non può scrivere, ci siamo accordati sullo scrivere un post dove muovo entrambi i PG.


Dopo aver accompagnato Varian lungo le strade povere della città, finalmente i due giungono dal fabbro che forgiò il pugnale.

- É qui- esclama infine il lucertolone, uscire dalla locanda si rivelò un toccasana, l'alcol che aveva ingerito era svanito e lui si sentiva finalmente lucido, anche se un po stordito.

Varian, d'altro canto, non vedeva l'ora di entrare. Finalmente tutti i suoi interrogativi avrebbero avuto una risposta... La maggior parte, almeno.

-le luci sono ancora accese, i fumi escono ancora dalle cappe... É aperto, entriamo.-

Nonostante l'ora cominciasse a tardare, la fucina del fabbro era ancora in piena attività.

Fu così che, spingendo l'uscio, i due entrano silenziosamente nel negozio.

Una voce squillante li accoglie salutando calorosamente l' argoniano.

-si, hai fatto un ottimo lavoro con la mia ascia... Ma il mio amico qui non é venuto per i tuoi servizi...-

Senza aspettare ulteriormenre, Varian si avvicina con l'aria seria e gli occhi puntati sul pugnale appena sfoderato, che lentamente porge al fabbro chiedendogli

-Ho bisogno di sapere se avete venduto queste armi ad una ragazza-

Vedendo il volto confuso dell'duomo, la guardia magna prosegue con una descrizione più dettagliata

-Sì, una donna sui vent'anni e di bell'aspetto, capelli scuri, occhi di colore diverso, aveva una cicatrice verticale sull'occhio destro-

Nel frattempo, mentre i due uomini discutevano, draa'Xs, ormai sicuro chr si trattasse di un affare legale, stava per svignarsela quando il suo sguardo si posa casualmente sulla apprendista nord del fabbro. I suoi occhi si contraggono in due pupille strette mentre la sua mano scende sulla sua ascia... Per poi fermarsi.

"No" pensa la lucertola " non é questo il luogo. Non davanti ad una guardia... Ci sarà il tempo."

Dopo di questo, Draa'XS rimane assopito nei suoi pensieri su come usare l'attizzatoio della forgia per torturare la giovane apprendista nord.

CODICE
riassunto

I due entrano e varian interroga immediatamente il fabbro, mentre draa'XS rimane in disparte a pensare come torturare brutalmente la giovane apprendista nord con i ferri caldi della forgia.

P.s sono col cell. Scusate l'assenza dei grassetti e quant altro, ma e tedioso su cell.
 
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M'aiq il bugiardo
view post Posted on 15/3/2015, 01:08




-Una ragazza con questo tipo di armi eh?-
Tergiversa grattandosi il capo, per poi capire in che tipo di affare si è andato a cacciare involontariamente
-Prima di tutto ci tengo a precisare che qui io me la cavo a malapena, ho giusto i soldi per arrivare alla fine del mese e a stento riesco a dare qualcosa alla mia apprendista. Non fosse per me sarebbe ancora per le strade a mendicare e rubacchiare, io sono una brava persona! Una persona onesta! Diglielo Igritte?-
Si giustifica indicando la ragazzina, che dopo essersi accorta dello sguardo dell'argoniano si rifugia alle spalle del suo superiore riordinando vari stampi e annuendo con un filo di voce
-Sì signore-
-Non sono qui per un indagine vecchio, so che non hai la licenza per forgiare questi tipi di armi. Non mi importa, non sono qui per questo...-

Dice Varian con voce seria incrociando le braccia, al che il fabbro gli lancia un sorrisetto indicandolo col dito
-Aha! Dritto al sodo vedo, sì, è questo che mi piace di voi Nord. Non perdete tempo in chiacchiere-
-Sono imperiale, e sono di fretta. Ho solo bisogno di sapere se una ragazza che corrisponde alla descrizione che vi ho dato è venuta qui a comprare questo tipo di pugnali
-
Alza la voce poggiando la piccola lama scura sul bancone, per poi concludere
-Una grossa ordinazione...-
-Beeeh... diciamo che qui passano parecchi clienti, e prendono parecchie armi, quindi... non so se posso aiutarvi, mi spiace! Sono qui da più di tredici ore, ho la mente un po' intontita!-

Mente scuotendo la testa e socchiudendo gli occhi sulla borsa della Guardia Magna. Draa'Xs capisce cosa voglia sottintendere il fabbro con quel tono di voce, e così anche Varian, che sospirando pensa se dover davvero pagare o meno il viscido fabbro per ottenere le informazioni che vuole sapere...

CITAZIONE
Turni: Medlar ( Draa'Xs )
Regole/Obiettivi/Limitazioni: I due non possono minacciare il fabbro o entrare in combattimento

( Corrompere costa 10 septim e fa ottenere informazioni. Non corrompere fa in modo di non ottenere informazioni. Ci si può mettere d'accordo tra i giocatori su chi vuole pagare 10 septim )
 
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view post Posted on 17/3/2015, 01:40
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Scusate se ci è voluto tanto, ma ho dovuto accordarmi con orso per le mosse


Il vecchio fece la sua velata proposta, ed i due avventori si scambiano una rapida occhiata capendo a cosa allude il fabbro.

Varian guarda intensamente il vecchio con aria furibonda per qualche secondo, poi si calma e riflette sulla situazione.

"Una mazzetta. che mezzuccio ridicolo per ottenere informazioni... Ma chi mi assicura che possa fidarmi? e se scappasse con i soldi? Ma soprattutto chi dice che possa fidarmi anche della lucertola? E se questa fosse una trappola? se lavorassero insieme per truffare la povera gente di questo distretto disgraziato? il vecchio non sembra pericoloso, ma non è da sottovalutare che ci possa essere anche qualcun'altro nascosto chissà dove. Potrei finire male... ma potrei anche sbagliare, sarebbe bello che per una volta fosse tutto come sembra... Ok, stiamo al gioco e vediamo come si sviluppa..."

-Ok vecchio, quanto vuoi per "schiarirti le idee"?- Risponde infine rassegnato la guardia Magna, mentre sfrutta tutta la sua esperienza da cavaliere per studiare il luogo per un possibile scontro.

-Oggi ho guadagnato abbastanza- Risponde vago il fabbro - ma credo che 10 septim posano bastare-

"10 septim per il destino dell' impero... ridicolo" pensa sbuffando, poi prende il denaro dalla sua bisaccia e lo porge al vecchio.

-Prendi, prima che cambi idea e faccia smantellare mattone per mattone dalla guardia imperiale...-

Nel frattempo Draa'Xs continuava a fissare in modo inquietante la piccola aiutante nord... nonostante fosse solo una bambina, poteva crescere... e uccidere... i nord sono mostri a priori, qualsiasi forma avessero... Lo disgustano e basta... orrende scimmie puzzolenti.

poi, rendendosi conto di stare perdendo solo tempo in futili pensieri, fissa la porta e pensa "Bè... il mio lavoro lo ho fatto... credo sia ora di tornare a casa... in quella disgustosa bettola che chiamo casa... con i miei due adorabili coinquilini Dunmer, che cercano di mettermi un collare al collo appena cerco di addormentarmi tra un boccone di zucchero lunare e l'altro... Mi è appena venuta voglia di restare un altro po... il calore della forgia non è male..."

Tirato un lungo sospiro, Draa'Xs si poggia ad una parete incrociando le braccia e fissa la guardia magna osservando lo sviluppo degli eventi...

CITAZIONE
Riassunto:

Varian paga il fabbro per le informazioni, mentre draa'xs aspetta per vedere cosa succede...
 
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M'aiq il bugiardo
view post Posted on 17/3/2015, 03:45




-Ah sì certo, ricordo di una ragazza come la descrivi tu, sì-
-Va avanti-

Chiede impaziente Varian incrociando le braccia, ma l'altro ancora prende tempo, e le dovute precauzioni
-Prima però voglio la garanzia che il mio nome non salterà mai fuori, per nessuna ragione-
-Parla...-
-Va bene, la ragazza non ha detto molto, ha detto solo che Armande Cristophe le ha indicato il mio emporio... io sono solo un povero fabbro che cerca di tirare avanti, non chiedo mai come perché o per cosa servano le armi ai miei clienti io le vendo e basta!-
-Armande Cristophe...-

Sussurra Varian mentre l'altro annuisce
-Già, l'ha nominato proprio lei: un tizio di nome Armande Cristophe mi ha detto che potevo venire qui a prendere armi senza dare nell'occhio... io tratto merce importata... da altri, non dai fornitori ufficiali! Per questo posso fornire discrezione e...-
-Impossibile-

Lo interrompe la vocina della sua assistente. La giovane nord avanza di qualche passo
-Armande Cristophe?-
-Lo conosci?-

Chiede Varian mentre il fabbro la osserva confuso. Lei annuisce e spiega
-Lui è... cioè, era, l'allibratore di mio padre-
-Era?-
-Sì, era un ladro della gilda, ma è... morto-

Improvvisamente cala un certo silenzio. Il fabbro sempre più confuso non sa cosa dire mentre Varian comincia a pensare senza capire bene la situazione, infine chiede
-Sei sicuro che abbia fatto quel nome?-
-Certo! Me lo ricordo bene, era anche l'allibratore di mio fratello quando ancora era in vita, pace all'anima sua-

Risponde il fabbro fattosi improvvisamente più serio. Il cavaliere avanza di un passo verso la ragazzina cercando di fare chiarezza
-Armande Cristophe...-
Lei annuisce
-Non... lo conoscevano in molti, mio padre era tra i pochi quindi... sì, lo ricordo bene il suo nome. Era un ladro della gilda-
-Quando hai detto che è morto?-
-Un anno fa, circa... non so dirle-

La Guardia Magna abbassa lo sguardo pensando se sia o meno il caso di prendere questo come un indizio, di certo è un fatto curiosamente strano. Il fabbro tentenna per poi chiedere con un sorrisetto accondiscendente
-Se... vi serve altro... magari un affilatura, avete una bella spada lì sir cavaliere!-
-Non ha detto nulla la ragazza?-
-No, si è presentata e mi ha detto che quel Cristophe le ha dato indicazione di venire qui perché posso vendere... merce sottobanco. Hey, questa non è un'indagine vero? Non siete qui per me giusto?-

Varian non risponde, si limita ad alzare lo sguardo da terra e poi a richiamare il compagno argoniano ancora intento a guardar male l'apprendista del fabbro, che riceve un'ultima occhiataccia prima che il rettile si allontani. Il fabbro alza la mano per salutarli con un sorriso confuso sul suo faccione tondo e dall'aria perplessa.

-Mi vuoi spiegare in che situazione mi hai cacciato?-
Chiede l'argoniano cominciando ad incuriosirsi
-In una bella grossa...-
Risponde Varian continuando a camminare fino a trovarsi ad un incrocio, dove si ritrova faccia a faccia con Draa'Xs che, inarcando il sopracciglio, si aspetta una qualche spiegazione. Varian, ormai convinto parzialmente di potersi fidare del rettile, decide di spiegargli la situazione, conscio per altro che comunque fargli prendere coscienza dei suoi intenti non potrebbe comunque nuocergli in alcun modo
-Stamattina c'è stato un attentato direttamente nella sala del Consiglio degli anziani nella torre Oro Bianco... hanno attentato alla vita di Lord Velan: il capo dell'Ordine della Notte e uno dei due contendenti al trono dell'Imperatore-
-Continua...-

Chiede incrociando le braccia
-L'assassina è stata fermata, aveva usato questo pugnale che porto con me. Nessuno sta indagando! Lord Velan ha chiesto di non aprire nessuna indagine e io l'ho trovato quantomeno sospetto... Sia per questo, sia per il fatto che la Guardia Magna di Velan sembrava aspettarsi qualcosa del genere, ha reagito troppo in fretta! E poi Lord Gabriel: l'altro pretendente al trono, è arrivato giusto poco dopo l'accaduto evitando l'attentato.-
La Guardia Magna si ferma restando in silenzio per un attimo lasciando passare avanti due passanti che poi svoltano il vicolo
-Nessuno indaga, nessuno può per ordine della vittima dell'attentato, non ha alcun senso...-
Bisbiglia abbassando lo sguardo e portando una mano al mento continuando pensieroso a ragionare mentre l'argoniano gli sta affianco metabolizzando lentamente tutto quanto...

CITAZIONE
Turni: OrsoGuerriero ( Varian ) - Medlar ( Draa'Xs )
Regole/Obiettivi/Limitazioni: In questo turno Medlar deve decidere se continuare a giocare o no.

CITAZIONE
Varian ha perso 10 septim per corrompere il fabbro:100 septim rimasti

OrsoGuerriero non ha molto tempo per giocare in questi giorni quindi mi ha chiesto di inserire queste battute/Domande nel testo (metagamiiing D:)
 
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OrsoGuerriero
view post Posted on 17/3/2015, 11:37




La cosa sembra avere incuriosito Draa'Xs, così come è normale che possa aver incuriosito chiunque d'altronde. Varian sospira smettendo di ragionare e pensando che forse non sia il caso di lasciare andare l'argoniano dopo quel che ha visto e sentito poc'anzi, ormai c'è dentro anche lui, perciò gli dice
-Penso di averti coinvolto in qualcosa di grosso... Troppo grosso per te e persino per me immagino-
-Che cosa farai?-

Gli chiede allora il rettile incrociando le braccia, al che l'imperiale risponde dopo un breve istante
-Penso che l'unica cosa da fare sia parlare con l'assassina direttamente... è stata scortata nelle prigioni-
Draa'Xs annuisce rimanendo sempre più incuriosito da tutta la faccenda
-Grazie di tutto l'aiuto-
-A che scopo scoprire da dove venisse il pugnale?-

Chiede allora per evitare che Varian se ne vada
-Era l'unica pista che avevo... e visto che mi ha portato a più interrogativi che risposte, immagino dovrò arrivare direttamente alla fonte per riuscire a fare chiarezza sulla situazione. Sono una Guardia Magna, nessuno dirà niente se faccio qualche domanda all'assassina mentre è in catene...-
L'argoniano continua a fissarlo, non sapendo bene cosa dire o meno, ma dimostrando senza alcun dubbio di avere sul muso un'aria senz'altro interessata
-"Posso fidarmi di questo rettile? Ha l'aspetto di un rude mercenario... ma è anche vero che mi ha aiutato e che non ha i modi di un rozzo. Inoltre l'ho coinvolto troppo in questa situazione"-
Ragiona Varian per poi dire all'altro
-Penso che oramai ti abbia coinvolto in questa storia più di quanto mi era concesso fare... quest'affare è roba che scotta-
Continua il cavaliere avvicinandosi di qualche passo
-Non so ancora se fidarmi di te, ma di certo non vorrei che te ne andassi con le informazioni che hai sentito-
-Che intendi dire?-

Gli chiede l'argoniano inarcando un sopracciglio in attesa di una risposta dal cavaliere, che dopo un sospiro ammette
-Credo che tu debba venire con me. Almeno fino a che non avrò fatto luce su questo dannatissimo garbuglio. Se ti è di disturbo posso anche pagare per i tuoi servigi, potrei imbattermi di nuovo in ambienti o individui di questa parte della città e pare tu abbia più esperienza di me in questo campo...-
L'argoniano annuisce mentre Varian gli si avvicina tendendogli la mano per suggellare questo fragile accordo
-Ci stai Draa'Xs?-
Gli chiede tenendo la mano protesa in avanti in attesa che venga stretta o meno in base alla risposta dell'altro...

CITAZIONE
Varian non è ancora sicuro di potersi fidare di Draa'Xs, ma dopo quello che ha visto e sentito trova rischioso lasciarlo andare, perciò gli concede il beneficio del dubbio e gli chiede di unirsi a lui nelle indagini vista la sua esperienza in quella zona della città che il cavaliere non conosce. Varian pensa di parlare direttamente all'assassina nelle prigioni per scoprire di più.

Ci vorrebbe un topic a parte per questo GDR :omg: il contesto è troppo complesso, ci sono un sacco di eventi e personaggi che sarebbe comodo conoscere meglio :sisi:


Edited by OrsoGuerriero - 17/3/2015, 12:01
 
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view post Posted on 19/3/2015, 09:30
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OK, ero altamente indeciso se continuare o meno per il poco tempo a mia disposizione... Ma continuo dai XD purtroppo non farò le grandi ruolate che avevo in mente, ma un o di tempo credo di riuscire a trovarlo...

P.s: orso, OK che muovere i PG degli altri potrebbe semplificare la ruolata, ma cosi a mazzi la mia XD io mossi il tup PG perché eravamo d'accordo, ma ti pregherei di non muovere troppo IP mio... O almeno di non farlo parlare. Draa'XS non é uno che parla molto... Almeno non da sobrio.


Draa'XS sospira sentendo le parole dell'uomo.era vero, si era cacciato in una situazione piuttosto scomoda. Ma forse non stava spettando altro. Qualcosa di meglio dello spaccare legna tutto il giorno almeno. Inoltre poteva trarre profitto da questa situazione...

-d'accordo - risponde l'argoniano mentre fissava la guardia dritta negli occhi con sguardo serio.
-ti aiuterò nelle tue indagini, ma nulla é gratuito....-

Lascia un secondo di pausa per poi continuare

-anche se avrei bisogno di qualche septim in più, non é di soldi che sto parlando. Ma di un favore. Promettimi che, se ti aiuto, userai le tue conoscenze per trovare un uomo. Sto cercando un nord che é stato in questa città... Me é come se si fosse volatilizzato. Sicuramente qualcuno lo avrà visto o avrà combinato qualcosa... Prettimi questo, e ti seguirò in capo al modo nella tua ricerca.-

Draa'XS non sa bene se ne vale la pena di ficcarsi in chissà quale guaioo di rischiare di morire per un incognita così vaga... Forse anche le guardie non sapevano nulla e sarebbe stato da capo a zero. Ma é comunque l'ultima risorsa che gli rimane.

CITAZIONE
riassunto

Draa'XS accetta di seguire varian a patto che quest'ultimo gli prometta che, finita la sua missione, usi tutte le sue conoscenze da guardia magna per cercare una pista su dove sia finito Wofgan.
 
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