| Parlato Pensato Narrato
Marty, appena percepì che l'argoniano la aveva notata, e che stava girando la testa di scatto verso di lei, rivolse lo sguardo di nuovo in avanti, rapida. Era riuscita ad attirare l'attenzione senza dover pronunciar parola.
Ottimo...
Capì che l'argoniano rimase ad osservarla per alcuni secondi, attentamente. Lo poteva percepire facilmente.
Alla fine, l'argoniano tornò a fissare il suo piatto. Lei tornò a osservarlo, per vedere che reazione avesse avuto. Era evidentemente imbarazzato.
Perfetto. Ora siete allo stesso livello. Non mi sorprenderebbe se, dopo che entrambi vi sarete allontanati dal bancone, ti vorrà parlare...
Subitò cominciò, quindi, a pensare a cosa sarebbe successo dopo, e a preparare delle risposte a delle comuni domande che si sarebbe sentita fare. Così facendo, però, andò in sovrappensiero, e si isolò completamente da ciò che stava accadendo intorno.
Non notò che l'argoniano aveva chiesto alla locandiera, sotto voce, un'altra bevanda, e venne riportata alla realtà solo dal boccale che le era stato offerto.
Dopo un attimo di smarrimento, girò la testa intorno, disorientata: Eh, chi, cosa, chi mi chia.... Qualche istante dopo notò che era stato l'argoniano di prima a offrirle il boccale. Imbarazzata per la figuraccia appena fatta, arrossì, e tentò di scusarsi goffamente.
Scus... Mi scusi, ero sovrappensiero... Perché mi sta offrendo questo... Elisir, se ho ben sentito? È molto gentile da parte sua, ma non si deve scomodare... Poi analizzò il liquido. Era di un colore bluastro, molto bello da vedere. Da una parte, le sarebbe spiaciuto berlo. Ma di sicuro non si poteva fidare di uno sconosciuto che le offre una bevanda, a lei sconosciuta, e così insolita. Quindi, mascherando la sua preoccupazione per pura curiosità, chiese all'argoniano: Precisamente... Sa che ingredienti contiene? Sembra... Interessante.
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