| Lady Iris |
| | Descrizione Nome: Iris Razza: Nord (ma nella mia mente è una mezza redguard, basta guardare la pelle ed i capelli >.>) Sesso: F Età: Intorno ai venticinque anni Coniuge: Vilkas Dimora: Hjerim a Windhelm Classe: Arciera/guerriera ad armatura leggera. Segni particolari: Cicatrice sulla guancia sinistra Urli più usati: Forza inesorabile, Soffio di Fuoco, Scatto turbinante Divinità Preferita: Talos Stile di combattimento: -Ravvicinato: Arma ad una mano + scudo; Arma ad una mano + cura; Arma ad una mano + Rosa di Sanguine -A distanza: ArcoStoria Le originiMi chiamo Iris e sono una Nord. O meglio, lo sono in parte: nelle mie vene scorre anche il sangue dei Redguard ereditato da mia madre, ma sono nata e cresciuta a Skyrim e con Hammerfell ho un legame quasi inesistente...ma non sono qui per parlare di questo. Ho avuto amici, compagni, anche un paio di amanti, perché no?, ma a nessuno di loro ho raccontato la mia storia...forse ho solo paura di rivivere alcuni momenti, o semplicemente non ho mai trovato nessuno a cui valeva la pena raccontarla, ma ci proverò. Sono nata a Witherun, credo. Dico “credo” perché ho sempre vissuto in una piccola casa con i miei genitori fuori dalla capitale del feudo, vivendo di caccia ed apprendendo tutto ciò che mio padre mi ha insegnato. Ho vissuto nella spensieratezza fino ai vent'anni, quando gli imperiali ci hanno trovato: cercavano mio padre, ma non so ancora spiegarmi il motivo di tanto accanimento verso di lui, ancora non so dire perché quel giorno l'ascia gli staccò la testa. Quando sono sola, a volte, riesco ancora a vedere i suoi occhi aperti... Sto divagando di nuovo, accidenti. Lottai, provai a proteggerlo, cercai di uccidere il boia di cui ricordo ogni dettaglio del suo volto ma di cui non conosco il nome, ma ovviamente fallii. Dieci segni sulla schiena sono ciò che rimane della mia lotta, quel giorno, segni che mi ostino a coprire, segni che voglio ma che al tempo stesso non voglio dimenticare...assurdo, vero? Comunque da quel giorno la mia vita cambiò: mia madre si trasferì a Riverwood mentre io... Io sparii. Vagai per cinque anni per Tamriel, visitando Hammerfell, la terra di mia madre, e poi Cyrondill, varcando la frontiera della mia terra con un senso di appartenenza che non c'era più. L'impero mi aveva privato di una parte di me che mi collegava a quelle terre fredde quanto i loro abitanti: la mia intenzione era di tornare da mia madre e starmene tranquilla per un po', ma il destino aveva qualcosa di meglio (o peggio?) in serbo per me. Una notte mi trovai senza cavallo, così sgattaiolai fino ai pressi di un accampamento di soldati per rubarne uno, ma venni scoperta da uno di loro e poco mancò che ci saltammo alla gola. Solo una cosa ce lo impedì, ovvero un'imboscata imperiale: a quanto pare doveva trattarsi di un nemico comune e da avversari ci ritrovammo a combattere fianco a fianco verso un'autorità che nessuno di noi rispettava, anche se presto venimmo sconfitti ed una botta alla testa mi fece perdere i sensi. Mi risvegliai su un carretto, con un brigante e Ulfric Manto della Tempesta, lo stesso uomo con cui mi ero quasi azzuffata per il cavallo, come miei compagni di esecuzione. Sovnergarde non mi sembrò mai così vicina, credetti davvero che la mia vita sarebbe terminata quel giorno, ma ancora una volta il mio destino pretese prepotentemente il suo posto e mi salvò tramite un drago, un drago! Dopo più di un'Era dalla loro scomparsa un drago aveva evitato che la mia testa finisse in un cestino di vimini! Ma se quella volta accolsi la bestia come una benedizione, presto avrei capito che quello altri non era che il mio peggior nemico: sto parlando di Alduin, il Divoratore di Mondi, ed io non sono altro che l'ultimo ostacolo tra lui e la sua cena. Sì, avete capito bene: io, Iris, una parodia bruciacchiata di Nord sono il Sangue di Drago, o almeno così mi hanno chiamata, e il mio destino è di salvare il mondo dall'appetito un po' esagerato di un lucertolone leggendario. Non male vero? Ho provato a fuggire, a rifiutare, a combattere questa realtà, ma non è servito a niente, e alla fine ho capito una cosa: quando la più grande eredità di Skyrim ti viene messa sulle spalle non puoi fare altro che accettarla. ConsapevolezzaA Helgen ero scappata con Ralof, uno dei Manto della Tempesta, e per ripagare il mio aiuto durante la fuga lui mi ringraziò mandandomi da Gendur, sua sorella, che mi diede qualche provvista e soprattutto mi consigliò dove recuperare un'armatura che non fosse quella dei Ribelli. A Riverwood potei riabbracciare mia madre, ma qualcosa in entrambe era cambiato: il suo bel volto esotico era stanco, segnato da rughe e cicatrici del cuore che si riflettevano su di lei, nei suoi occhi tristi, mentre io... Io mi sentivo, in qualche modo, l'ombra di me stessa. Sentivo che Skyrim non era casa mia, ma al tempo stesso nessuna delle terre che avevo visitato lo era, né mi mancava come tale. Ero una viandante, una viaggiatrice senza radici che si muoveva con il vento, e il mio piano di sistemarmi andò a rotoli dal momento in cui Gendur mi chiese di avvertire lo Jarl di Witherun della minaccia del drago. Accettai a cuor leggero pensando ad un incarico rapido quanto impersonale, ma una volta arrivata in città mi resi conto di aver di nuovo sbagliato previsioni: o il mio istinto stava andando a puttane, oppure doveva esserci lo zampino di quel simpaticone di Sheogorath...comunque dovetti sbrigare una commissione per Farengar Fuoco Segreto, il mago di corte dello Jarl Balgruf, e per la prima volta in vita mia mi ritrovai faccia a faccia con i non-morti. Credo di non aver mai provato un tale terrore ed un tale disgusto: quei corpi martoriati dal tempo, svegliati con la forza dal sonno che solitamente non lascia svegliare nessuno, erano dei veri e propri guerrieri e per di più puzzavano, erano impregnati dell'odore della morte che mi trascinai dietro fino all'uscita della Catacomba. Ma qualcosa di quell'esperienza mi era rimasto, paura a parte. Quando finalmente abbattei l'ultimo draugr ed ebbi tra le mani la tavoletta richiesta da Farengar, un imponente muro attirò la mia attenzione. Mi avvicinai e toccandolo, un coro di voci straniere e solenni mi avvolse, la mia mente sembrò galleggiare per un solo attimo in cui una parola fece da dominatrice: Fus. Non conoscevo quella parola e tenni per me questo piccolo evento quando completai la mia piccola missione... O almeno, quando credetti di completarla. Barlgruf mi ricompensò generosamente per il mio aiuto, ma proprio quando mi accingevo ad andarmene una guardia ansimante e spaventata ci portò una pessima notizia: un drago si stava avvicinando alla città e non ci sarebbe voluto molto prima che arrivasse e la facesse a pezzi. E indovinate chi si offrì “volontariamente” per sistemare la cosa? Io, ovviamente. Con me venne Irileth, houscarlo dello Jarl, ed un manipolo di soldati, e presto raggiungemmo il drago, iniziando lo scontro. Non posso ignorare la magnificenza di queste creature: sono fuori dal tempo, fuori da ogni cosa, incutono terrore e meraviglia al tempo stesso, e la loro voce è la linfa del mondo. Questo è ciò che penso ogni volta che ne affronto uno, e quella che non fu che la prima. La bestia mi chiamava, anche se non lo sapevo: cercava il Dovahkiin, voleva la gloria che avrebbe comportato staccargli la testa dal corpo, e l'avrebbe ottenuta. Nessuno lo aveva capito, ma lui sì: lui già sentiva ciò che io non potevo nemmeno percepire, e mi si concentrò su di me in maniera violenta, cercando di azzannarmi, di bruciarmi con le vampate di fuoco che uscivano dalla bocca zannuta, ed io schivavo rendendo ad occhio esterno quella battaglia come niente di più di un gioco tra gatto e topo. Ma chi fosse il gatto era ancora tutto da vedere. Fu una battaglia difficile, ma la nostra superiorità numerica si fece presto sentire: il drago venne tempestato di frecce, di fendenti, e non appena atterrò per divorare un povero diavolo finito sotto le sue grinfie, io ne approfittai: gli salii in groppa ed attaccandomi alle corna che sormontavano la sua testa mi tenni in precario equilibrio per poter sollevare la spada, poi colpii: il terribile rumore di ossa rotte e la quantità di sangue rosso scuro che mi sporcò gli abiti e il viso decretarono la morte del drago, ma non ebbi tempo di provare disgusto, rapidamente scesi dalla bestia per evitare di finire schiacciata sotto il suo peso. Il drago cadde a terra con un tonfo sordo e potente. Tutti festeggiarono, alcuni piansero i caduti altri abbracciarono gli amici sopravvissuti, persino Irileth si lasciò scappare un sorriso soddisfatto sul suo volto scuro. In quanto a me ero sollevata e, perché no, orgogliosa di aver appena ucciso una bestia leggendaria e partecipai al piccolo festeggiamento, ma presto venne interrotto. Un nuovo rumore, come un battito di cuore, infranse l'aria, attirando l'attenzione di tutti, e presto il drago iniziò a bruciare...sì, esatto, bruciare. Presto la pelle abbandonò le colossali ossa, e lo scheletro della mia preda mi fece un ultimo dono, il dono che decretò il mio destino: una fonte di luce circondò la carcassa del drago e, all'improvviso, si rigettò tutta su di me, avvolgendomi con il suo calore, un vento caldo che mi entrò nella ossa, nella pelle, che mi immobilizzò e per un attimo mi estraniò dal mondo, esattamente come era accaduto con quello strano muro, ma più forte e potente. Quando tutto questo passò, mi sentii come se una nuova vita si fosse adagiata nel mio cuore. La minaccia di Miraak Finalmente il Primo... ...e l'Ultimo... ...si trovano faccia a faccia. "Mi dispiace, Miraak, ma il tuo tempo è passato. C'è posto per un solo Sangue di Drago qui... "...e quel Sangue di Drago sono IO! "Tu sarai stato il Principio, ma io sono il presente." Statistiche Livello: 48 Armatura leggera: 89 -Agile difensore (2/5), forma leggera Armatura pesante: 71 -Inflessibile (1/5), Degna dotazione Furtività: 65 -Amico delle ombre (2/5), movimenti silenti, pugnalata alle spalle Scassinare: 100 Borseggiare: 56 Oratoria: 65 -Contrattare, fascino Parare: 44 -Muro di scudi (1/5) Arma ad una mano: 100 -Uomo d'arme (4/5), Raffica combinata (2/2), postura da combattimento, spaccaossa (2/3), asso di spade (3/3), carica critica Arma a due mani: 33 Arcieria: 93 -Tensione estrema (5/5), Colpo critico (2/3), mano ferma (2/2), occhio di falco, tiro potente, disciplina del cacciatore, ranger, colpo rapido Alchimia: 30 Forgiatura: 45 -Forgiatura acciaio, forgiatura elfica Incantamento: 58 Alterazione: 21 Recupero: 58 -Recupero principiante, recupero sinergico, rigenerazione Distruzione: 49 -Distruzione principiante, distruzione sinergica Illusione: 21 Evocazione: 21Equipaggiamento Testa: - (solitamente non porta l'elmo) Corpo: Armatura di cuoio/pelle/vetro Braccia: Bracciali di cuoio/pelle, guanti di vetro Gambe: Stivali di cuoio/pelliccia/vetro Anelli: Anello di Hircine Collana: Amuleto di Talos Arma: Spada Nightingale (dx); Rosa di Sanguine/scudo (sx) oppure Arco d'ebanoMissioni daedriche completate Molag Bal: La casa degli orrori Mara: Il libro dell'amore Meridia: Frangialba Azura: Stella nera Sheogorath: La mente di un pazzo Mephala: Porta sussurrante Hircine: Incontri al chiaro di luna Clavicus Vile: Il miglior amico di un daedra Sanguine Una notte da ricordare Dibella: La sibilla di Dibella Mehrunes Dagon: Frammenti del passato Vaermina: Incubo ad occhi aperti Hermaeus Mora: Discernimento trascendentaleSchieramento politico "I fight for the men I've held in my arms, dying on foreign soil! I fight for their wives and children, whose names I heard whispered in their last breath...I fight so that all the fighting I've already done hasn't been for nothing! I fight... because I must." ―Ulfric Stormcloak"Giuro sul mio sangue e sul mio onore di mettermi al servizio di Ulfric Manto della Tempesta, Jarl di Windhelm e vero Re dei Re di Skyrim. Che Talos mi sia testimone, onorerò questo giuramento fino alla morte e oltre nei confronti del mio signore e dei miei fratelli e sorelle d'arme. Sia gloria ai Manto della Tempesta, i veri figli e figlie di Skyrim!"Brindiamo al domani e alla sua gioventù perché l'oppressore non torni mai più. L'Impero è il passato e il suo fato segnato col sangue e la spada riavremo una casa. Lode a te Ulfric, o sommo sovrano, il tuo nome nel canto non echeggerà invano. Siamo i figli di Skyrim, lottiam con ardore nel Sovngarde alfine troveremo l'onore. Ma la terra è la nostra e mai esiteremo, il cuor del nemico marcirà nel terreno. Lode a te Ulfric, o sommo sovrano, il tuo nome nel canto non echeggerà invano. Le Gilde I Compagni Ma sento ancora il richiamo del sangue... I Nightingale Nocturnal, Regina dell'oscurità, Imperatrice dell'ombra, ascolta la mia voce! La Confraternita Oscura Dolce Madre, Dolce Madre... L'Accademia di Winterhold L'abilità in combattimento con la magia aumenta solo se applicata con avversari degni di tale nome Le parole del potere Urli appresi Raan Mir (Tah) - Alleanza animale Anima lacerata Od Ah Viin - Chiama drago Lok Vah Koor - Cieli limpidi Zun Haal Viik - Disarma Zul Mey Gut - Eco ingannevole Dur Neh Viir - Evoca Durnehviir Feim Zil (Gran) - Forma eterea Iiz Slen (Nus) - Forma ghiacciata Fus Ro Dah - Forza inesorabile Su Grah Dun - Furia elementale Grido del valore - Hun Kaal Zoor Krii Lun Aus - Marchio della morte Kaan Drem Ov - Pace di Kyne Prosciuga vitalità Prosciuga vitalità Prosciuga vitalità Tiid Klo Ul - Rallenta tempo Strun (Bah) (Qo) - Richiamo della tempesta Wuld Nah Kest - Scatto turbinante Faas Ru (Maar) - Sgomento Yol Toor Shul - Soffio di fuoco For Krah Diin - Soffio di gelo Joor Zah Frul - Squarcio del drago Laas Yah Nir - Sussurro dell'aura
Incantesimi Alterazione -Carne d'ebano (esperto) -Carne di quercia (principiante) -Equilibrium (principiante) -Individua vita (specialista) -Luce magica (apprendista) -Lume di candela (principiante) -Telecinesi (specialista) -Trasmuta (specialista)
Illusione -Attenuazione (apprendista) -Chiaroveggenza (principiante) -Coraggio (principiante) -Furia (principiante)
Distruzione -Bufera (specialista) -Dardo di fulmini (specialista) -Dardo di fuoco (apprendista) -Dardo elettrico (apprendista) -Fiamme (principiante) -Incenerimento (esperto) -Manto elettrico (esperto) -Manto gelido (specialista) -Manto infuocato (specialista) -Morsa gelida (pincipiante) -Punta di ghiaccio (apprendista) -Runa del fulmine (apprendista) -Runa del ghiaccio (apprendista) -Scintille (principiante)
Evocazione -Ascia da guerra evocata (apprendista) -Bandisci daedra (specialista) -Espelli daedra (esperto) -Evoca Arvak (apprendista) -Evoca atronach della fiamma (apprendista) -Evoca draugr (principiante) -Evoca famiglio (principiante) -Evoca spada (principiante) -Rianima cadavere (apprendista) -Trappola dell'anima (apprendista)
Recupero -Aura di Stendarr (specialista) -Cura (principiante) -Cura rapida (apprendista) -Difesa maggiore (specialista) -Difesa minore (principiante) -Difesa risoluta (apprendista) -Fuoco solare (apprendista) -Imposizione delle mani (specialista) -Mani curative (apprendista) -Rimargina ferite ( specialista) -Scaccia non-morto (specialista) -Scaccia non-morto minore (apprendista) -Sventura del vampiro (specialista) Foto Random DA AGGIORNARE Ditemi cosa ne pensate Edited by Lady Iris - 23/6/2013, 23:54
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