Votes taken by Jaxie

Spalle contro il muro che la proteggeva, Thermutis ringhiò all'udire nuovamente delle altezzose parole dell'altmer; non ne poteva veramente più del suo carattere o anche solo della sua voce.
Tutte quelle parole e paroloni fluivano dalla sua bocca quasi fosse il sedere di un cavallo che aveva preso troppo purgante. Scosse rapidamente il capo e urlò alcune parole all'elfa al di là del muro.
Troppo facile imporre al prossimo sacrifici, quando i tuoi sacrifici si limitano ad ammucchiare i cadaveri di chi hai davanti, inclusi quelli che dovevano essere i tuoi alleati per arrivare ad un tuo guadagno!

E si lasciò andare ad un verso di rabbia e disapprovazione, voltando lo sguardo verso il compagno nord. Eppure... eppure lui sembrava “tenere” ancora a quella persona. Daniel continuava infatti imperterrito a tentare di dissuadere Eileen dal continuare a stare dalla parte delle Lune Impavide, e Thermutis questo proprio non lo sopportava più.
E' colpa sua se Keryal è morta, Daniel! Per quello che ne sappiamo potrebbe essere stata in accordi con le Lune sin dall'inizio! - gli urlò contro, per poi distogliere lo sguardo e stringere forte nella zampa la sua spada orchesca - ...questo... questo sarà il momento in cui non sarò più io la debole.
E rialzò lo sguardo severo verso Daniel, puntando Eileen col braccio che imbracciava lo scudo - La sua vita non vale più di quelle che abbiamo già spezzato in quel magazzino, o di quelle dei seguaci di Oamlyaa, te lo ricordi Daniel? Non c'è alcuna differenza!
Cos'avevano fatto quegli uomini per meritare la morte? Nulla! Erano sotto il controllo di un mostro, ma in quel momento abbiamo dovuto ucciderli comunque perché erano malvagi ed un pericolo per tutti... ecco, lei non è neanche sotto l'influsso di alcun demone, lei è il demone di se stessa, così come lo sono Lune Impavide, e per questo dobbiamo agire, non lasciare che possano arrivare ai loro scopi!

Riabbassò lo sguardo, in un misto tra rabbia, disperazione e ansia, poi prese un gran respiro, rispondendo in fine alle ultime parole del compagno nord.
Non m'importa cosa farà, quale sarà la sua decisione, non aspetterò nessuno! Questa faccenda finisce qui, ora.

E con uno scatto oltre il muro che la proteggeva, la khajiit si posizionò davanti all'altmer e ne infilzò il petto, restando per qualche secondo con la spada conficcata a guardarla negli occhi, come a voler cercare qualcosa, ma senza trovarci nulla alla fine.


Sul muso della khajiit si disegnò rapidamente una smorfia di profondissimo disgusto e qualche secondo dopo estrasse l'arma lorda di sangue, esattamente come l'elfa aveva detto pochi attimi prima.
Neanche la guardò più dopo aver estratto la spada e con un leggero tremore si voltò verso i pirati suoi alleati per rispondere ai loro dubbi, o almeno provarci.
Nessun altmer approfitterà più di nessuno qui... e faremo ciò che va fatto. Mi avete sentito! Uccideremo ciò che c'è da uccidere e finiremo questa storia tutti interi!

Thermutis non credeva a ciò che stava dicendo; ella era completamente fuori di sé a causa dell'assurdo turbinio di sensazioni che l'assalivano. Niente e nessuno avrebbe potuto prepararla a quegli eventi che la stavano cambiando negli anfratti più profondi e nascosti del suo essere.

Eh no, perchè Mr. Shi gli ha sputato e ha quittato nello stesso post

Fosse rimasto là secondo me l'avrebbero fatto già a pezzi da un po' secondo me, altro che "fai partire la rissa"

Vedendo che i tre avventurieri erano ancora fermi al centro del salone, Falcurio smise di fare ciò che stava facendo e guardò prima i suoi amici, poi i tre avventurieri.

Allora? Non vi aspetterete mica altri convenevoli? Andate pure, non abbiamo intenzione di fermarvi, troppi affari da sbrigare e poco tempo per svolgerli, sapete come vanno queste cose...

Ed effettivamente nessuno dei presenti si mosse, o almeno, non in maniera ostile verso gli avventurieri, essi stavano infatti tutt'al più riempendo qualche borsone con alcuni viveri e altri piccoli oggetti presenti lì. Sembravano sinceramente disposti a lasciarli andare così che nessuno dovesse buttare via sangue inutilmente, per ora.
La grande entrata della grotta restava quindi sguarnita e aperta verso l'uscita e l'assolato bosco pieno di vita fuori di essa.

Senza perdere ulteriore tempo allora, gli avventurieri furono liberi di tornare sulla “strada” dalla quale erano arrivati.
Il sole era ancora al picco del suo splendore alto nel cielo, la strada era molta da fare ma conoscendo ormai la strada che avevano già percorso una volta, essa sarebbe stata percorsa in maniera più rapida ed efficiente.

Ciò che forse gli avventurieri non sapevano era che i ragazzi in realtà non erano stati così ben disposti a lasciarli andare come sembrava... essi infatti mentre erano soli a discutere, avevano deciso che qualora gli avventurieri avessero voluto andarsene senza di loro, qualcuno avrebbe dovuto seguirli da lontano e molto cautamente per assicurarsi che non facessero qualcosa di sbagliato nei loro confronti.
Dopo aver visto i tre avventurieri abbastanza addentrati nella vegetazione quindi, Falcurio tornò nella grotta per dare le ultime indicazioni ai prescelti: Holman, Levitus e Melerio.

Allora, avete capito tutto? Siamo intesi? Silenziosi, cauti e ben distanti da loro... e mi raccomando, se doveste avere quell'occasione... non lasciatevela sfuggire.

C'era dell'amarezza nelle ultime parole di Falcurio, ma non cercò di farla trapelare troppo. I tre amici del ragazzo fecero tutti un cenno d'assenso col capo e uscirono dalla grotta, osservando l'esatta posizione dei tre avventurieri tra gli alberi ed iniziando quindi a seguirli cercando di restare più invisibili e silenziosi che mai.

Perché fare una cosa così stupida dico io... - fece Melerio a bassa voce verso gli altri due che lo accompagnavano - Avremmo potuto ucciderli mentre stavano in quella stanza stretta... e invece no, lui non le fa queste cose da criminale, come se spiarli porterà a qualcosa di positivo...
Holman non rispose minimamente alle parole dell'imperiale, mentre il fratello Levitus scrollò le spalle e rispose poco dopo - Non è una cosa carina accoltellare la gente alle spalle Melerio. Fai come me; io mi limito ad obbedire in silenzio, e vedrai che ce ne verrà solo in bene, Falcurio sa quello che fa.
Solo alle fine di quella piccola discussione tra fratelli Holman aprì bocca - Sapete che significa seguire in silenzio o no? Tzè.

E finalmente continuarono a seguire gli avventurieri in totale silenzio, così come gli era stato ordinato di fare.

---

Falcurio, e non solo lui, strabuzzò gli occhi con grande sorpresa a sentire le parole del bretone, si portò poi le mani ai fianchi e guardò i compagni dietro di lui lasciandosi sfuggire una piccola risata, che anche un paio dei suoi amici condividerono.

Sul serio? Siete riusciti ad arrivare fin qui per scovarmi, avete tanto fatto i grossi riguardo al vostro volere la vostra ricompensa e ora... questo? Ve ne andate a nascondervi? Ahaha... ah...

E si voltò di nuovo verso i compagni, Ysette gli fece spallucce ma non rise né sorrise neanche mezza volta, quella situazione era pericolosa e ora più che mai strana e sospetta. Possibile che quei tre volessero davvero ritirarsi così?
Falcurio andò quindi a poggiare la schiena contro il muro vicino alla porta dalla quale gli avventurieri erano usciti, ancora quasi incredulo.

Che razza di idioti i miei genitori, davvero... cioè, mi aspettavo molto di più da loro, sapete; tanti soldi, potere... e poi questo è ciò che mandano per riportarmi a casa, sono quasi deluso, davvero! Ahahaha...
Meglio così in ogni caso, non ci perde nessuno e tutti sono felici, soprattutto noi.
Addio allora ragazzi, non pensiate che saremo così stupidi da farci trovare ancora qui se cambiate idea...

E mentre finiva di parlare il ragazzo sembrò iniziare ad infilare in uno zaino alcune cose che si trovavano su un mobile accanto a lui, facendo poi gesto al resto dei suoi compagni di iniziare a prepararsi.

I ragazzi nel salone voltarono tutti il capo non appena Tynan, Porphirius e Tarek tornarono da loro. Lasciargli usare una stanza per poter parlare tra loro era stato un gesto insolitamente disponibile in una situazione del genere, ma era stato fatto soprattutto perché i tre prendessero una scelta. L'avranno dunque fatta? Falcurio più di tutti era curioso.
Il ragazzo Imperiale si alzò quindi in piedi, mentre tutto il resto dei suoi compagni restò seduto uno vicino all'altro su delle sedie che avevano avvicinato tra loro, con gli occhi puntati sugli avventurieri e sguardi curiosi.

Allora, qual'è il verdetto?

Disse quelle parole quasi ridacchiando tra se e se come ad insinuare che non ci volesse chissà quale riunione per arrivare ad una buona soluzione, ma attese comunque una risposta pazientemente.

Ovviamente nel frattempo anche loro avevano parlato, esaminato e riflettuto sulle varie scelte che i tre avrebbero potuto fare, preparandosi ad ogni eventualità. Non potevano lasciare troppo al caso come non potevano permettere tutti i loro piani venissero mandati al vento.

Non fategli del male! Non avete un minimo di coscienza? Cosa vi hanno fatto per farvi diventare così cattivi?

Urlò disperatamente la khajiit ai due malvagi coniugi che aveva davanti, a poca distanza da lei. Pare che ora quei pazzi volessero persino uccidere i loro stessi schiavi giusto per fare un torto a lei ed il compagno che sembravano tenerci tanto. Poi una palla di fuoco la colpì in pieno petto, in seguito ad alcune parole senza senso dell'ex compagna.
Quell'inchino così sfrontato dell'elfa alta verso Thermutis non fece altro che infastidirla e farle emettere un verso di disapprovazione, ma non poteva lasciarsi andare ad ulteriori ciance: nonostante la palla di fuoco che aveva appena impattato su di lei, ella doveva iniziare a darsi una mossa e così fece, iniziando uno scatto verso un resistente muro proprio di fianco ai nemici.
E io mi sarei venduta a cosa? Al mio onore, ad una promessa fatta prima che ci catturassero? Non mi sembra proprio... la stessa cosa... e grazie per la parola nuova, wafa alimer.

Finì di parlare quando, affannata per la corsa, poggiò saldamente la schiena al massiccio muro che avrebbe usato come copertura aggiuntiva. Era un ottimo punto, e da lì avrebbe potuto gestire meglio tutti i suoi affari.


Una volta dietro al muro non poté più vedere bene cosa stava accadendo dietro di esso, ma poté sentire uno dei pirati nemici urlare qualcosa contro Sempia e i suoi amici.
Skrunar wafiit... non stavano mentendo...

Fortunatamente, all'ansia e la paura di ciò che stava accadendo si sostituì un piccolo sorriso non appena i loro alleati colpirono Eileen con successo, voltandosi verso di loro per chiedere se stessero andando bene.
Continuate così, litera, resistete! Stiamo andando bene!

Ho adorato la profondità dei dettagli! Quindi sì, mi è piaciuto

Lo sguardo di Eileen sulla khajiit e l'amico nord fu avvertito sulla sua pelliccia alla stregua di quello di una vipera della sabbia, infida, subdola e pronta ad attaccarti quando meno te l'aspetti; esattamente come fece l'altmer, che invece di perdersi troppo in chiacchiere tentò di colpire il compagno con una palla di fuoco.
Serpe maledetta...

Thermutis stava per iniziare ad urlarle contro, quando le urla dei nemici che iniziarono a caricare contro di loro sovrastarono i suoi pensieri... e poi la povera Sempia e i suoi compagni, costretti in una specie di rito che non aveva idea di cosa facesse.
Daniel si mosse in avanti e così ordinò di fare anche ai loro alleati, che sollevarono però durante la loro carica dei dubbi su cosa fare dei mendicanti.
Andate sull'elfa... dobbiamo trovare un modo di portare via gli Imperiali da là, sono sotto qualche orribile influenza ma sono innocenti!

E iniziò a mordersi le labbra, ancora ferma e indecisa su cosa lei avrebbe dovuto fare; i suoi occhi balenarono d'obbiettivo in obbiettivo, ma ancora non riusciva a trovare una risposta. I pensieri le saettavano nella testa così rapidamente riguardo a tutto ciò che stava accadendo che neppure riusciva effettivamente a capire lei stessa a cosa stesse pensando, poi decise di darsi una mossa.
Se la prima cosa che Eileen aveva fatto era stata puntare Daniel, Thermutis non poteva, voleva e doveva permetterle di continuare a farlo, poiché il compagno nord al momento era l'alleato più fidato e prezioso che avesse.
Già, avremmo potuto lavorare ancora assieme Eileen hai ragione... se solo tu non fossi alla stregua delle signorine che girano svestite di notte per la Città Imperiale vendendosi al miglior offerente!
Se gli Dei stanno dalla parte giusta, sta certa che non sarete voi ad uscirne vivi alla fine! Avanti, fa sentire a questa "misera" khajiit di cosa sei capace, maga!

No ma infatti non mi oppongo come persona al fatto che Thermutis preferirà in caso perire sotto i colpi del nemico piuttosto che far male a degli innocenti, che tra l'altro sono nella popò per colpa anche sua.

Anche Scan♂ mi aveva proposto la fuga in caso di morte imminente ma no, non dopo tutte le promesse fatte, anche se mi spiace che dovrò comunque infrangerne una morendo... non potendo più tornare da Eyren

E così era tutto vero, sia la khajiit che il compagno nord avevano saldamente mantenuto la loro parola ed erano pronti ad affrontare qualsiasi cosa si sarebbe parato di fronte a loro e ai Cacciatori Senza Madre.
Senza troppe altre cerimonie quindi la nave partì verso l'obbiettivo. I musi di tutti erano coperti da una pesante preoccupazione e sembrava quasi fossero tutti consci che non sarebbe andata molto bene. Thermutis dalla sua invece cercò di non sbilanciarsi verso tristezza ed eccessiva preoccupazione, limitandosi ad osservare per tutto il tempo l'acqua del Rumare infrangersi sul ventre della nave mentre pensava a tutti i diversi scenari che si sarebbero potuti presentare loro una volta arrivati.
Momento che arrivò più presto di quanto sperava; sentì le grida di una sentinella della nave chiamare “Terra” e per quanto non fosse pratica della vita navale, la khajiit capì che erano arrivati a destinazione. Staccò rapidamente le braccia dal parapetto del ponte e si preparò a seguire chiunque gli avrebbe dato delle indicazioni su come muoversi.
Furono preparate rapidamente due scialuppe sulla quale si sbrigò a salire col compagno, mentre sull'altra salivano alcuni membri della ciurma.
Poco prima che la scialuppa iniziasse a calare però, Zivsha accorse da loro, mettendole al collo un'adorabile amuleto a forma di luna.
Il pensiero della piccola ohmes colpì profondamente Thermutis, che in quel momento, tra l'ansia di cosa sarebbe accaduto, la fretta e la paura, quasi stava per scoppiare a piangere.
Ti... ringrazio di cuore, bishu roliter. Faremo del nostro meglio per tornare indietro tutti interi, pregate per noi vi scongiuro!

E la scialuppa toccò l'acqua, pronta poi ad attraversarla fino alla bellissima isoletta poco distante.
Subito notò le antiche rovine che adornavano il paesaggio della stessa, era una scena incantevole e quasi, per qualche istante, stava per dimenticare perché stavano andando là... poi un segno, violento come una badilata in pieno naso, glielo ricordò; Zahja uscì da dietro un muro proprio davanti ai loro occhi, proprio nel momento in cui stavano sbarcando sulla spiaggia.
Thermutis la guardò immediatamente con un odio incommensurabile in volto, ma presto la sua espressione si tramutò in leggera sorpresa e subito dopo velato terrore... l'ovvio era sfuggito alla mente della khajiit, ovvero che la Sirena Nera non si sarebbe certamente presentata là da sola.
Il marito della Sirena Nera era con lei, e con loro delle guardie, l'elfa loro precedente compagna e i mendicanti che versavano in condizioni peggiori a quelle del loro primo incontro.
Cos'ho fatto... sapevo saremmo stati in svantaggio, ma... questo?!

Strinse i denti e guardò la compagnia che era stata data a lei e Daniel per contrastare l'esercito di Zahja e Novahbi, che erano pronti più che mai allo scontro.
Quale stregoneria avrebbe potuto dare anche solo una possibilità a lei ed i suoi alleati di uscirne vivi?
Non sapeva darsi una risposta. C'era una sola cosa da fare e si sbrigò a farla; estrasse spada, scudo, quanto più coraggio possibile ed era pronta a fare quello che c'era da fare.
Sì, ci sono riusciti... e senza utilizzare nessun sequestratore per rapire una persona innocente! - e distolse rabbiosamente lo sguardo da quella palla gonfiata di Zahja – Mappa che non avremmo neanche mai avuto tra le mani se non ce l'avesse regalata lei stessa... maledizione.

Rialzò quindi lo sguardo su Daniel, poi lo passò sui loro alleati ed infine su tutta la compagnia delle Lune Impavide. Strinse forte col braccio che teneva lo scudo l'amuleto a forma di luna che giaceva sul petto sopra ad un altro che aveva già da prima. Pregò più intensamente che mai che portasse loro davvero un bel po' di fortuna.
Come vorrei che Eyren e magari anche Keryal fossero qui con noi ora...

Lo sclero cosmico quando rimandi il cucinare per scrivere il post in emporio, lo mandi e non solo è già stato scritto da un altro master ma il cliente ha pure già risposto.

... C'è anche da dire che per la mancanza totale di virgole nell'ultimo parlato di Lolo, per il fatto che abbia appena salutato un personaggio che non solo gli ha fatto 55 punto danno poco prima, ma l'ha anche appena chiamato bastardo... secondo me dovrebbe andarci Lolo in prigione

Così come aveva fatto anche Tynan verso i suoi alleati, anche Falcurio cercò con lo sguardo dei segni d'assenso nei compagni tutt'intorno a lui e ciò che ricevette fu: Ysette che gli fece sì col capo, Holman che con un leggero movimento degli occhi fece intendere "ho altra scelta?", Melerio che sembrava infastidito e preferì non incrociare neanche lo sguardo dell'imperiale ed infine Levitus che con una scrollata di spalle ed un espressione confusa faceva per dire "perché no?".
Quelle risposte erano abbastanza per Falcurio, che di conseguenza fece anch'esso sì col capo a Tynan.

Prego, fate pure. Non vogliamo certamente essere così maleducati da privarvi della vostra privacy... entrate nella seconda stanza, noi resteremo qui.

Senza sapere quanto tempo ci sarebbe voluto agli avventurieri per mettere apposto le idee nella loro testa, tutti gli amici di Falcurio che erano in piedi andarono a sedersi laddove c'era spazio. Qualcuno avrebbe voluto sedersi al tavolo, ma purtroppo non avevano più un tavolo in quanto questo era stato malamente distrutto nell'ingresso di Holman alla grotta.

Subito dopo aver poggiato le membra stanche su una delle brande concesse loro da un paio di membri della ciurma, Thermutis si addormentò completamente priva di pensieri o preoccupazioni quasi come non ci fosse stato un domani tant'era stanca.
La notte passata su quella branda fu di qualità ampiamente migliore rispetto a quelle che passava all'agghiaccio solitamente su un mucchio di paglia assieme agli animali da fattoria. Il riposo fu quindi fisicamente soddisfacente, ma la sua mente non la lasciò riposare realmente in pace; continuava a sentire le urla dei pirati in fiamme, le magie sibilargli al lato delle orecchie, i colpi d'arma infrangersi sulla carne dei nemici e degli alleati, ed infine Keryal che soccombeva al suo fianco, l'avrà rivista morire in sogno almeno sei volte.
Al mattino, Thermutis si svegliò di soprassalto dopo che in sogno aveva appena preso una magia di Eileen in pieno volto. Aveva il fiatone e le orecchie dritte sul capo; si guardò ansiosa intorno e fortunatamente vide Daniel dormire là di fianco, ma non Eyren, il che la mandò in panico temporaneo.
Eyren... Eyren! Oh... aspetta, aspetta... se n'è... andata... oh Mara...

Si portò via con una mano il sudore che gli trasudava dal pelo della fronte e sospirò pesantemente, per poi mettersi a sedere sulla branda e osservare il bigliettino che accompagnava un piccolo piatto con un paio di mele tagliate.
Che bel pensierino... e sì, mi manca casa... immensamente...

Disse tra sé e sé con una piccola risatina innocente a seguire; sapeva che lo zucchero lunare e derivati erano illegali al di fuori di Elsweyr e infatti non l'aveva neanche più potuto assaggiare una volta partita dal suo piccolo villaggio dove quell'ingrediente era utilizzato per condire praticamente ogni cosa.
Assaggiarlo di nuovo dopo così tanto tempo era... come un piccolo tuffo nel passato.
Afferrò la mela ricoperta dalla patina dorata e la odorò a pieni polmoni, espirando con fare soddisfatto e addentandola subito dopo. Così fresca, succosa e sfiziosa... le diede proprio la carica necessaria per iniziare bene quella giornata che si prospettava dura a dir poco.

Mangiata la sua mela in pochi bocconi quindi, Thermutis allungò una zampa verso Daniel per ticchettargli su una spalla, non sapendo se il ragazzo fosse già sveglio o meno. Ripensando a quanto tempo e in quali eventi era stata in compagnia di Daniel, si accorse di sentire un amicizia non indifferente verso quel nord; dal suo primo arrivo alla Città Imperiale era con lui che aveva svolto il suo primo incarico, poi l'arena e ora questa pseudo missione suicida, non avrebbe potuto chiedere compagnia migliore, decisamente.
Ehi Daniel, Daniel sveglia!! Guarda che carini, ci hanno lasciato la colazione... tieni!

E gli allungò anche il piattino con l'altra mela fresca e pulita. Poi ripassò la mano libera sul bigliettino per raccoglierne le ultime tracce di zucchero lunare e leccarle via.
Sperava che accogliendo il risveglio dell'amico con un sorriso ed un aria più leggera la giornata sarebbe iniziata meglio anche per lui.
Dicono anche che ci aspettano sul ponte... quando sei pronto sono con te...

Proprio come aveva appena detto, sempre che il ragazzo l'avesse sentita, Thermutis era pimpante e pronta a salire sul ponte non appena lo sarebbe stato anche Daniel.

Una volta tanto che qualcuno fa qualcosa di concreto invece che stare solo a far tante chiacchiere hai la mia stima Bauendons
Peccato che in giro sia pieno solo di eroi pronti a "difendersi" per prendere l'exp del malcapitato che prova a fare qualcosa